sensazione e percezione
In psicologia, sensazione (dipendente dalla dimensione fisica) e percezione (dipendente dalla dimensione psichica) sono (state) mantenute distinte.
Lo studio di come l’organismo riceve ed elabora le
informazioni provenienti dall’ambiente esterno si divide in due settori di ricerca:
La psicofisica = studio della sensazione
La percettologia = studio della formazione del percetto
la sensazione è l’attivazione degli organi di senso stimolati da una sorgente di energia fisica.
La funzione degli organi di senso è registrare i
cambiamenti che avvengono nell’ambiente e
trasmetterli al cervello.
Per esempio il sistema visivo è sensibile alla luce
riflessa da un oggetto (energia elettromagnetica) e,
quindi i diversi sistemi sensoriali devono tradurre tale energia in impulsi nervosi
Ogni senso comporta la trasduzione, o
modificazione di stato, di un tipo di energia presente nel mondo esterno (onde luminose o sonore, ad esempio) in segnali neuronali, un altro tipo di energia.
Ogni forma di energia può variare secondo due
dimensioni: quantitativa e qualitativa.
Per tutti i sensi il processo di trasduzione avviene in modo tale che l’informazione relativa alla quantità e alla qualità dell’energia si conserva nel pattern dei potenziali d’azione inviati al cervello (codificazione).
La psicofisica studia le relazioni che si instaurano fra l'intensità dell'energia che colpisce gli organi di
senso e l'intensità dell'esperienza sensoriale del percipiente, cioè "il rapporto fra il mondo degli
stimoli fisici e quello delle esperienze psicologiche da essi prodotte"
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Nella fase di registrazione i nostri organi di senso sono vincolati da alcuni limiti.
Il primo è legato al fatto che ogni sistema è sensibile solo ad un particolare tipo di energia.
Ciò comporta che molti altri stimoli sono presenti
nell’ambiente ma noi non possiamo avvertirli,
perché il nostro sistema sensoriale non è capace di rilevarli (ad esempio, non vediamo gli infrarossi).
soglie
qualsiasi stimolo fisico deve raggiungere un livello minimo per essere percepito
soglia assoluta: segna il confine fra gli stimoli che vengono recepiti dall’organismo (stimoli sovraliminari) e gli stimoli che, pur essendo presenti, non sono avvertiti dall’organismo (stimoli infraliminari).
Soglia differenziale (difference threshold): la variazione in uno stimolo necessaria a produrre una differenza appena percepibile nello stimolo (JND, just noticeable difference), cioè la più piccola differenza discriminabile tra due stimoli.
Metodo dei limiti: serie di stimoli in ordine ascendente o discendente; il valore di soglia assoluto corrisponde al valore dello stimolo che è stato avvertito dal soggetto nel 50% dei casi.
legge di weber: Più grande è uno stimolo, maggiore è l’incremento necessario affinché tale incremento sia rilevabile.
L’incremento nell’intensità fisica (ΔI) di uno stimolo (Ss) richiesto per avere una JND è proporzionale
all’intensità iniziale di Ss.
legge di fechner: La sensazione è direttamente proporzionale al logaritmo dell’intensità
dello stimolo (ovvero, la sensibilità al cambiamento va progressivamente a ridursi con l’aumento dell’intensità dello stimolo).
legge di stevens: La relazione tra la sensazione valutata dal soggetto e l’intensità di uno stimolo è una funzione di potenza: S=ml^n
M è una costante che dipende dalle unità di misura scelte per misurare S e I, n fa riferimento alla specifica modalità sensoriale.
Soggetto valutatore attivo dello stimolo in grado di valutare direttamente l’intensità della propria sensazione associandola a un numero.
applicazione della psicofisica:
Quantificazione della sensibilità al dolore e la percezione del dolore
Quantitative Sensory Testing (QST) – o test delle soglie psicofisiche: ha lo scopo di determinare le soglie di sensazione e dolore per le temperature (calde e fredde) e la soglia di sensazione di vibrazione. Si tratta di un esame per la diagnosi dei disturbi del sistema nervoso periferico
il soggetto non è un mero rilevatore, ma
entrano in gioco fattori soggettivi
teoria della detenzione del segnale
Oltre alle capacità recettive dell’organismo (sensibilità/capacità di discriminazione), l’influenza della presa di decisione sull’esistenza o meno dello stimolo
I soggetti devono decidere se le loro sensazioni siano realmente prodotte da uno stimolo o da un rumore di fondo.
fenomeno dell'adattamento sensoriale
nuova psicofisica, in opposizione a quella classica
l'adattamento sensoriale è un adattamento delle capacità sensoriali dopo un'esposizione prolungata a stimoli fissi
Metodo della stima di grandezza: al soggetto è richiesto di associare un numero alla sensazione provocata da uno stimolo
Le informazioni provenienti dai diversi sensi vengono integrate tra loro = informazione multisensoriale
In questo processo, le informazioni possono influenzarsi: ad esempio, un suono viene giudicato più acuto se la stanza è molto illuminata rispetto alla penombra.
sinestesia: Fenomeno per cui una stimolazione pertinente a una data modalità sensoriale produce una risposta non solo nello specifico canale sensoriale sollecitato, ma anche un sistema sensoriale diverso.
es: Ad esempio un suono evoca (in modo
automatico e involontario) la percezione di un colore.
i suoni gravi sono percepiti come cupi e associati
sinestesicamente al nero.
Il pittore Vasilij Kandinskij affermava di poter sentire
la voce dei colori, che per lui erano suoni.