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RIVOLUZIONE FRANCESE - Coggle Diagram
RIVOLUZIONE FRANCESE
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CHIESA IN FRANCIA
la Rivoluzione ridisegnò i rapporti con la Chiesa cattolica, da sempre stata al servizio della monarchia
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nei mesi precedenti la Francia aveva venduto all'asta i beni ecclesiastici, un grande affare per il governo in quanto i terreni coprirono in gran parte i debiti che gravano sul bilancio statale
con la COSTITUZIONE CIVILE DEL CLERO lo Stato s'impegnò a versare un regolare stipendio ai parroci, affinchè essi giurassero fedeltà alla Rivoluzione
i vescovi sarebbero stati eletti dai cittadini, senza l'investitura del Papa
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la Rivoluzione aveva riacceso gli ODI RELIGIOSI, da cui scaturì la rivolta della VANDEA
RISPOSTA del GOVERNO
per affrontare le spese delle guerre, il governo s'indebitò
invece di ridurre le spese, aumentarono le imposte
il risultato fu l'aumento dei prezzi (INFLAZIONE), che colpì tutti i francesi, ma non allo stesso modo
la crisi economica non tocco i nobili, come ufficiali dell'esercito e funzionari dello Stato
Gli aristocratici più importanti vivevano a Versailles, alla corte del re
buona condizione di vita era dell'alto clero, immune dalla tassazione statale
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MONARCHIA
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Necker, il nuovo ministro delle finanze, con il permesso del re pubblicò il bilancio del regno, mostrando chiaramente che la Francia era sull'orlo della Bancarotta
crisi aggravata, con raccolti scarsi e alcune manifatture tessili di Lione chiusero
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lui come Turgot, tentò una duplice soluzione
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RE LUIGI VXI
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le speranza del popolo stavano svanendo e il malumore s'impadronì della popolazione affamata, in quanto il prezzo del pane triplicò
di conseguenza l'11 e 12 luglio 1789 la folla diede alle fiamme i caselli del dazio intorno a Parigi
il 14 luglio la ribellione divampò apertamente, dirigendosi verso la Bastiglia (antica fortezza in cui erano rinchiusi gli oppositori politici della monarchia
il loro obiettivo era impadronirsi delle armi, ma la situazione degenerò
la fortezza fu espugnata, le armi trafugate e i prigionieri liberati
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DICHIARAZIONE 1789
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dava voce ai principi politici dell'Illuminismo, i quali auspicavano la fine dell'Antico Regime, ovvero del sistema assolutistico
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RIPARTIZIONE DEI POTERI
il sovrano continuava a esercitare il potere esecutivo, anche se con vincoli e doveri
gli altri 2 poteri fondamentali passarono a organi statali differenti, secondo la separazione dei poteri di Montesquieu
il compito di fare le leggi spettava all'Assemblea nazionale legislativa, formata da 754 deputati eletti solo da cittadini ricchi
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gli amministratori di provincia dovevano essere eletti, aprendo così la possibilità agli uomini del Terzo Stato nuove possibilità di carriera
BORGHESIA
il territorio francese fu suddiviso in 83 dipartimenti, cancellando gli Stati provinciali e gli ordinamenti speciali di alcune città e zone
per rispondere ai desideri della borghesia, la Costituzione abolì le corporazioni che limitavano le libertà di lavoro artigianale
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VERSO GLI STATI GENERALI
Nobili ed ecclesiastici reclamarono la CONVOCAZIONE DEGLI STATI GENERALI (antica assemblea Francese formata da rappresentanti dei tre ordini o Stati)
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Re Luigi XVI acconsentì a convocare gli Stati Generali, riunita il 5 maggio 1789 a Versailles, 174 anni dall'ultima
ASSEMBLEE POPOLARI
La riunione degli Stati Generali fu preparata da un evento, ossia la Riunione di 40000 ASSEMBLEE POPOLARI
lo scopo era eleggere i delegati che avrebbero rappresentato il Terzo Stato a Versailles, ma si andò oltre questo..
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si prepararono 60000 cahiers de doléances "quaderni di lamentele", in cui si raccontavano al re le sofferenze e ingiustizie che pesavano su villaggi e comunità rurali, chiedendo giustizia.
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TERZO STATO
Così il 10 giugno i delegati del terzo Stato di propria iniziativa convocarono una PROPRIA ASSEMBLEA, invitando i rappresentanti degli altri 2 Stati ad unirsi
risposero molti parroci, ma nessun nobile
gli eventi precipitarono quando Terzo Stato e basso clero si dichiararono ASSEMBLEA NAZIONALE COSTITUENTE
in questo avrebbero rappresentato non solo più gli ordini del regno, ma l'Intera NAZIONE, alla quale intendevano dare una Costituzione
GIURAMENTO PALLACORDA
Il re reagì facendo sbarrare la sede dell'Assemblea, così il Terzo Stato si riunì altrove, dove i nobili erano soliti giocare a PALLACORDA
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COMUNA PARIGINA
i capi della sommossa forzarono ulteriormente la situazione, creando una COMUNE (governo municipale) e una GUARDIA NAZIONALE (corpo di soldati a difesa della rivoluzione)
a capo di tuto ciò fu posto il marchese La Fayette, nobile liberale
sui palazzi del potere la bandiera con i gigli d'oro del re venne sostituita con una COCCARDA TRICOLORE
bianco, colore della monarchia
rosso e azzurro, colori del comune di Parigi
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RIVOLTA NELLE CAMPAGNE
La notizia della "presa della Bastiglia" si diffuse, assumendo valore simbolico della fine dell'oppressione
nelle campagne i contadini assalirono castelli, emblema dei diritti feudali, ovvero norme e regole che i nobili utilizzavano per opprimere braccianti e contadini
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altre città francesi si diedero la loro comune, cellula di una nuova sovranità e una guardia nazionale
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INIZIATIVA DEL POPOLO
le due rivoluzioni inaugurarono l'ingresso delle masse nella storia moderna, costituendo le prime, grandi prove dell'età moderna
Negli Stati Uniti le masse popolari furono protagoniste prima sul campo di battaglia, durante la guerra d'indipendenza contro la Gran Bretagna e nel momento in cui ci fu il voto che sancì l'approvazione della Costituzione federale
In Francia le masse popolari presero la parola durante le assemblee in cui furono eletti i deputati del Terzo Stato
in un secondo momento furono protagoniste durante la "Presa della Bastiglia", simbolo dell'odiato governo assolutistico
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MONARCHIA COSTITUZIONALE
L'assemblea Nazionale si traferì a Parigi dove continuò i suoi lavori per dare una nuova COSTITUZIONE alla Francia
in maggioranza erano i deputati moderati, guidati dal marchese La Fayette e dal conte Mirabeau
furono loro a convincere il re ad accettare la COSTITUZIONE, emanata nel settembre 1791
la Francia non divenne una repubblica, ma una monarchia costituzionale, sul modello inglese
i poteri del re furono limitati fortemente, divenendo un monarca costituzionale, soggetto al controllo della legge della COSTITUZIONE
Luigi XVI giurò fedeltà alla nuova COSTITUZIONE, giurando come re dei francesi per "grazia di dio", ma anche per "volontà della nazione"