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La subordinata finale in latino - Coggle Diagram
La subordinata finale in latino
si traduce:
Maniera
implicita
: PER + INFINITO
Maniera
esplicita
: AFFINCHÈ (o poetico PERCHÈ)
La
consecutio temporum
Se nella reggente c'è un
tempo presente
, quale l'indicativo presente, futuro semplice, futuro anteriore
**
; l'infinito, l'imperativo il participio presente e futuro si usa il
congiuntivo presente
.
Se nella reggente c'è un
tempo storico
, quale l'indicativo imperfetto, perfetto, piùccheperfetto, futuro anteriore
**
;il participio e l'infinito quando questi sono al passato, si usa il
congiuntivo imperfetto
.
**⠀il futuro anteriore viene usato dagli autori sia come tempo principale che storico, quindi accompagna sia il congiuntivo presente sia l'imperfetto.
si rende con
ut
+ congiuntivo
ut si sostituisce con ne per formare la finale negativa. Forme come
ut non
ed
ut ne
non appartengono alla subordinata finale.
participio futuro
si usa il participio futuro quando non ha valore di perifrastica attiva e, quando viene utilizzato, viene spesso tradotto in italiano con la forma implicita
PER+INFINITO
altre forme più poetiche.
con quo (= ut eo, «affinché con ciò») e il congiuntivo in presenza di aggettivi o avverbi al grado comparativo;
con causā o gratiā preceduti da un verbo al gerundio (o gerundivo) al caso genitivo;
con ad seguito da un verbo al gerundio (o gerundivo) al caso accusativo.
con il gerundio o gerundivo al dativo, solo in presenza di aggettivi che esprimono utilità, quali utilis (utile), aptus (adatto) ecc...;
con il supino in -um (attivo), in dipendenza da verbi di movimento con valore esclusivamente finale;
con ob + l'accusativo del gerundivo.
prodotta da
Carloalberto Nardone