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Schopenhauer - Coggle Diagram
Schopenhauer
Metafisica di Schopenhauer
La
volontà
Volontà come forza irrazionale
L'analisi della Volontà, spiega la visione profondamente
pessimistica
non è sottoposta a forme a priori (spazio e tempo)
La Volontà
unica
ed
eterna
, è
estranea al principio di ragion sufficiente
Schopenhauer supera il problema del passaggio dall'Assoluto (Volontà) al mondo della
pluralità
lo risolve supponendo
che la Volontà si oggettivi in
archetipi
delle cose
in
idee
intese espl. in senso platonico
uniche per ogni classe di cose
immutabili
ed
eterne
Il vitalismo
La natura è costituita da forze che la animano e sono espressione della Volontà
le forze naturali non compongono un universo razionale
la Volontà si esprime in maniera
conflttuale
in una lotta
cannibalesca
tra le sue manifestazioni
la conflittualità della natura è data dalla
contrapposizione tra le idee
ognuna cerca di
affermare se stessa
contro le altre con le proprie oggettivazioni
visione tragica dell'universo
, Vitalismo =
pessimismo cosmico
intera realtà, teatro di
contrapposizioni
e
conflitti
Dalla metafisica all'esistenza
Filosofia dell'esistenza
(
realtà concreta del singolo
)
afferma che solo guardando
dentro di sé
, l'uomo può individuare l'essenza della volontà
Opera principale (
Il mondo come volontà e rappresentazione
)
itinerario attraverso cui l'uomo prende
coscienza dell'azione della Volontà in lui
, per giungere alla
liberazione
diviso in 4 libri
i primi 2 libri, approfondiscono l'ambito
ontologico
e
metafisico
negli altri 2 si guarda al mondo
dal punto di vista dell'uomo
nel 4 libro, il più importante
si considerano le
conseguenze sul piano esistenziale e morale
gli ultimi due libri tracciano un percorso per riconoscere la
Volontà
al fine di
rimuoverla
dissacrante è l'analisi dell'amore nell'uomo
ammanta di
significati poetici
che mascherano la
pulsione sessuale
unico movente di tutte le manifestazioni affettive uomo-donna
Il pessimismo esistenziale, sociale e storico
La Volontà usa ogni individuo come semplice
strumento
della propria oggettivazione
assenza di desiderio =
noia
=
morte spirituale
il tentativo di autoaffermazione della Volontà universale è l'unico principio antimorale proprio di ogni uomo
l'egoismo
rende il destino
intrinsecamente tragico
perché ognuno sa che è destinato a perire
La
morte
e la consapevolezza di essa
costituiscono l'
orizzonte ineliminabile e autocontraddittorio
di ogni momento dell'esistenza umana
La liberazione della Volontà
L'arte
Il rapporto è stabilito tra soggetto e oggetto
il soggetto è sottratto alla
Volontà
le diverse arti corrispondono ai vari
gradi di oggettivazione della Volontà
dedica uno spazio particolare alla
musica
, nessun riferimento al mondo concreto e utilizza un
linguaggio universale
solo nella
melodia
, la musica diventa
discorso
, non della ragione ma del
sentimento
l'oggetto è sottratto alle
relazioni spaziali, temporali e causali
che ne fanno un individuo
Il riconoscimento della Volontà e la compassione
la
compassione
, si colloca a un primo livello di negazione della volontà
permette il
superamento
dell'identità individuale nell'identificazione del singolo con tutti gli individui
l'idea dell'identità di tutti gli esseri, rimanda al mito della
reincarnazione
il male e il bene si compensano in una sorta di
giudizio universale
La buona coscienza non è un dovere morale, ma
va perseguito perché procura una serenità d'animo
L'ascesi e il nulla
La liberazione della volontà si ha con l'
ascesi
, lo spegnimento in sé di ogni brama
per conseguire questa finalità è necessario il
distacco dalla propria singolarità
l'itinerario dell'ascesi è
simile alle vie del Buddhismo
per superare il desiderio
il buddhismo a cui fa riferimento più volte nel
"Il mondo come volontà e rappresentazione"
muove dal principio che
la vita è dolore
, e che la causa del dolore è il
desiderio
la strada per uscire dal desiderio passa attraverso una ere di precetti
non violenza
povertà
astensione dalle bevande fermentate
digiuno
autoflagellazione
castità
per arrivare al
Nirvana
il nulla inteso come completa rimozione di ogni dolore
purificandosi da ogni desiderio
Per chi raggiunge questo stato, i diversi gradi di oggettivazione della Volontà cessano di esistere
mentre gli altri sono ancora
schiavi
della volontà di vivere
la soluzione?
l'annullamento del mondo , insieme alla Volontà, per il singolo
La filosofia può solo concludere che esso rappresenta il
superamento della volontà di vivere
e dei legami con il mondo, può cioè darne solo una
caratterizzazione negativa