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economia e contrasti sociali - Coggle Diagram
economia e contrasti sociali
L'
Italia
era un
paese
fondamentalmente
agricolo
e poco disposto alla modernizzazione.
Secondo i dati del
censimento
risalente al
1911
, il
38% degli italiani
era
analfabeta
e questa percentuale si alzava in modo impressionante per i
contadini
(soprattutto per quelli del
Meridione
)
al sud, la famiglia era di tipo
patriarcale
ossia incentrata sulla figura del padre padre.
Le donne, invece, non avevano scelta alla vita
domestica
e, quando non erano impegnate in casa, venivano impiegate soprattutto nei campi.
al nord, invece, la situazione era un po' diversa: la famiglia patriarcale agricola si era ridotta, il salario anche se misero riusciva a mantenere la famiglia
nucleare
.
Durante l'età
giolittiana
, aumentò la produzione industriale, incentrata principalmente al nord nel così detto "
triangolo industriale
", ossia un area compresa tra
Torino
,
Milano
e
Genova
.
I principali settori che subirono uno
sviluppo
furono:
quello industriale
quello meccanico
quello siderurgico
questi due facevano capo all'
ILVA
Tra fine
Ottocento e inizio Novecento
, nacquero diverse industrie:
Fiat
industrie automobilistiche
Lancia
Pirelli
Olivetti
industria di macchine da scrivere
Edison
industria elettrica
per quanto riguarda l'industria chimica vennero aumentate le produzioni di:
concimi chimici
fertilizzanti
componenti necessari alla lavorazione della gomma
gli
istituti bancari
ricoprirono un ruolo determinante a sostegno dello
sviluppo industriale italiano
.
nonostante questo sviluppo, la
quota di
persone che viveva in miseria
era sempre
molto alta
.
Crebbe l'emigrazione all'estero
durante gli
anni
dell'
inizio del Novecento
.
Tra il 1901 e il 1913, gli emigranti italiani che si dirigevano all' estero furono quasi
5 milioni
.
Giolitti, cercando di arginare questo fenomeno, prese
provvedimenti
tesi al
rilancio economico del Meridione
:
tasse meno pesanti per gli agricoltori
nuovo stabilimento ILVA a Bagnoli
nascita dell'acquedotto pugliese
Tuttavia, il problema del Meridione era un altro: il
sistema feudale
che era rimasto.
I contadini venivano impiegati in campi sfruttati da
grandi latifondisti
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A partire dal 1907,ci fu un aumento dei
beni di necessità
. Giolitti dovette quindi fronteggiare nuovamente l'opposizione dei socialisti e gli attacchi dei gruppi industriali.
Giolitti, era anche criticato dai
nazionalisti
.
Questa situazione fu la causa di una nuova
crisi di governo
Giolitti cercò di fronteggiare questa situazione con:
l'iniziativa coloniale
suffragio universale maschile