Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
ESAMI STRUMENTALI
IPOACUSIA, soglia per via aerea:
attraverso l'…
-
soglia per via aerea:
- attraverso l'utilizzo di trasduttori per via aerea
- il test inizia partendo dalla frequenza centrale, 1000 Hz, per poi andare a testare le frequenze acute (2000, 4000 e 8000 Hz) e successivamente per le frequenze gravi (500 e 250 Hz)
- è importante variare gli intervalli fra stimolo e stimolo per evitare che il paziente fornisca risposte false dovute alla regolarità di presentazione degli stimoli
soglia per via ossea
- attraverso l'utilizzo di trasduttori per via ossea
- (stesse modalità come per la via aerea)
- nella conduzione ossea si ha una lateralizzazione del suono nell’orecchio opposto a quello che porta il trasduttore (mascheramento)
- l’intensità massima erogabile dal trasduttore non supera i 70 dB o i 80 dB per le frequenze medio-acute; per le frequenze gravi invece non supera i 45 dB o i 50 dB
mascheramento
- invio di suoni all’orecchio non testato per evitare il fenomeno di trans-canalizzazione del suono
- viene utilizzato quando la differenza di soglia uditiva tra un orecchio e l’altro supera i 30 dB
- suono presentato per via ossea - trasmissione transcranica avviene sempre e stimola in egual misura entrambe le coclee in modo praticamente contemporaneo
- suono presentato per via aerea - occorre che il tono abbia un’intensità di 40-50 dB HL perché determini una componente vibratoria sufficiente a stimolare l’orecchio controlaterale
- se non si esegue il mascheramento si ottiene la "curva d'ombra* - i valori di soglia sono migliori rispetto a quelli reali
mascheramento per audiometria vocale:
- rumore rosa - l'energia è uguale per ogni ottava per tutte le frequenze, da 125 a 8000 Hz (l’intensità del mascheramento appare identica su ogni frequenza)
- speech noise - l'energia è uguale per tutte le frequenze specifiche della voce
- cocktail party - simula le condizioni acustiche del rumore di fondo (voci, bicchieri ecc…)
- babble noise - le voci di diversi interlocutori vengono miscelate producendo un fattore di interferenza maggiore rispetto al rumore randomizzato senza voci

timpanogramma di tipo A
- pressione normale
- normale mobilità del timpano e degli ossicini
timpanogramma di tipo As
- la compliance è molto ridotta
- normale pressione nella cassa timpanica
- aumento della rigidità strutturale dell’orecchio medio
- tipica per: otosclerosi, timpanosclerosi
timpanogramma di tipo Ad
- compliance sarà molto elevata
- indice di flaccidità della membrana timpanica o di una discontinuità della catena ossiculare
timpanogramma tipo B
- timpanogramma piatto
- si verifica per un ostacolo al movimento della membrana timpanica
- tipica di: versamento endotimpanico, otite, tappo di cerume, malposizionamento della sonda, timpanosclerosi
timpanogramma di tipo C
- il picco è spostato su pressioni negative
- indice di: insufficienza tubarica, otite media
timpanogramma di tipo D
- "a dente di sega"
- tipico di: ipermobilità, timpanosclerosi, timpano con cicatrice
timpanogramma di tipo E
- "a gobba di cammello" - due picchi distanziati
- curva tipica di discontinuità della catena timpano-ossiculare
ESAMI SOVRALIMINARI
- test audiometrici che adoperano suoni a livello di intensità più elevata della soglia e che mettono in evidenza disturbi qualitativi dell’udito
- ci servono per distinguere i deficit cocleari (orecchio interno) da quelli retrococleari (nervo acustico...)
- si va a cercare il recruitment, l'adattamento e la fatica uditiva
-> recruitment - il soggetto percepisce per piccoli incrementi di intensità grandi incrementi di sensazione acustica (danno cocleare)
ABLB (Alternate Binaural Level Balance) - alternare la stimolazione tra orecchio sano e orecchio ipoacusico, finché non vien percepito della stessa intensità (il suono, quando supera la soglia uditiva, viene percepito più forte fino a distorto / fastidioso per via di un'attivazione di un numero superiore di fibre del nervo acustico rispetto a quello necessario)
-> adattamento = diminuzione di sensibilità dell’apparato uditivo che si instaura durante una stimolazione sonora di intensità normale (danno retrococleare)
-> fatica uditiva = diminuzione temporanea della capacità uditiva, che persiste per alcune decine di secondi nell’orecchio sottoposto a una stimolazione sonora intensa, ancor più se essa è prolungata - dovuta a un esaurimento funzionale transitorio dei recettori dell’udito e del nervo acustico (danno retrococleare) - qui gli stimoli non raggiungono la corteccia uditiva (perdita della discriminazione verbale)
curve dell'audiometria vocale
- curva normale
- curva più raddrizzata rispetto alla normale - ipoacusia trasmissiva con perdita tonale maggiore per le frequenze gravi rispetto alle acute
- curva spostata verso destra (parallela alla curva normale) - ipoacusia trasmissiva pantonale
- curva obliqua - ipoacusia con deficit uditivo maggiore per le frequenze acute rispetto alle gravi
- curva a plateau - ipoacusia neurosensoriale con recruitment
- curva a cupola - ipoacusia cocleare con forte recruitment
- curva a campana - ipoacusia neurosensoriale retrococleare