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STEFANO una lezione di giustizia, "E' punita ogni violenza fisica…

- - - - Il diritto di difendersi, così come dice la Costituzione, deve essere garantito a chiunque. "La difesa è un diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento", ciascuno ha il diritto di dimostrare la propria innocenza o in caso contrario pretendere una sanzione giusta e proporzionata. A Stefano Cucchi è stato negato il difensore di fiducia.
        
        Per il "principio dell'umanità della pena" qualsiasi cittadino che si trovi a scontare una condanna deve essere rispettato nella sua dignità.
        non sono ammesse punizioni corporali, torture e violenze fisiche o psicologiche.
  - - - Il sistema carcerario deve aiutare il detenuto a ricucire un rapporto sano con la società, pertanto gli si offre l'opportunità di studiare, lavorare o imparare un mestiere. Strumenti necessari per cominciare una nuova vita dopo aver scontato la pena.
        
        Lo Stato s'impegna a tutelare la salute dei detenuti garantendo loro cure mediche e avendo cura del loro complessivo benessere psicofisico. L'Italia è stata più volte rimproverata per le condizioni disumane delle proprie carceri, soprattutto per il sovraffollamento.
  - - - Nel caso Cucchi i carabinieri attraverso depistaggi e insabbiamento hanno suscitato indignazione nell'autore che in passato è un carabiniere.
        
        Nel verbale di arresto mancano le firme dei carabinieri.
        Sono sbagliate la data e l'ora dell'arresto.
        Sono errati i dati anagrafici di Stefano come luogo e data di nascita.
        Gli è stato negato il diritto di difendersi.
        A seguito delle provocazioni di Stefano i carabinieri rispondono con violenza.