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VERGA - Coggle Diagram
VERGA
OPERE:
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Vita dei campi (Nedda, Rosso Malpelo)
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ROMANZI (progetto incompleto Ciclo dei vinti – coloro che sono stati vinti dal desiderio di cambiare stato sociale):
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POETICA
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Oggettività: come fosse una fotografia (Positivismo che influenza il Naturalismo in Francia ovvero scrivere romanzi quasi come se fossero testi scientifici - Zolà)
Impersonalità: il narratore non interviene nella storia e soprattutto non scrive commenti o giudizi personali.
Concezione del mondo pessimista, soprattutto parlando degli umili:
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L'ideale dell'"ostrica" ovvero i personaggi non devono allontanarsi dal proprio ambiente naturale (resta nella classe sociale di partenza) altrimenti il rischio sarà elevato e il fallimento certo.
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Le informazioni sui personaggi arrivano al lettore come se il narratore non fosse onnisciente (cioè colui che conosce ogni cosa – Manzoni) bensì come se facesse parte egli stesso della scena descritta (come in un quadro). Ciò che sappiamo dei personaggi è ciò che potrebbero sapere gli altri personaggi della scena. Questa tecnica molto complessa è detta DISCORSO INDIRETTO LIBERO cioè riportare nella narrazione il discorso diretto dei personaggi senza punteggiatura e senza verbi appellativi (dire, pensare ecc).
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VITA
Catania 1840 da una famiglia di proprietari terrieri, sostenne gli ideali risorgimentali e dopo l'Unità si dedicò alla letteratura.
Nel 1869 si trasferì prima a Firenze e poi a Milano (1872) dove tentò di ottenere successo attraverso opere che avessero come protagonista il mondo borghese e aristocratico. Nel 1874 cambierà soggetto dei suoi testi passando alla realtà povera siciliana alla quale dedicò numerose novelle e i principali romanzi, tra cui: "I Malavoglia". Nel 1893 tornerà nella sua Catania per poi morire nel 1922.