Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
arte mesopotamica - Coggle Diagram
arte mesopotamica
Gudea di lagash
-
-
-
Le statue dedicate a gudea erano tutte in diorite diventata già in la dinastia accadica l’unica pietra utilizzata per raffigurare il sovrano
-
La resa del corpo massiccio e compatto, ne lascia intravedere la forma
-
Sulle vesti sono incise lunghe iscrizioni che rievocano le benevolezza divina nei confronti del sovrano
Stele di ammurabi
Nel II millennio a.C., dopo la caduta dell'Impero accadico, si affermò la supremazia della città di Babilonia, che sottomise le città-stato sumere e riunificò la Mesopotamia.
Sotto il re Hammura-
bi (1792-1750 a.C.), Babilonia divenne la città più importante della regione, anche culturalmente
In una
stele di diorite è riportato il Codice di Hammurabi, uno dei primi casi di legislazione scritta.
Nella parte superiore della stele è raffigurato il sovrano che riceve il codice dal dio del sole SHAMASH
il dio, invece, con un mantello a balze e con la tiara è seduto su un trono e impugna il bastone
PORTA DI ISHTAR
Osservando le decorazioni da vicino possiamo notare la grandissima quantità e qualità delle mattonelle smaltate, la cura e l'ingegno creativo del progetto iconografico e delle figure, la raffinatezza dell'esecuzione delle decorazioni
LA PORTA PIU CELEBRE ERA QUELLA DEDICATA ALLA DEA ISHTAR, LTA 15 METRI E FIANCHEGGIATA DA DUE TORRI SPORGENTI
All'inizio del VI secolo a.C. Babilonia era circondata da una doppia cinta di mura in mattoni munita di torri, nella quale si aprivano otto porte, ciascuna dedicata a una divinità Le mura avevano grande importanza simbolica e perciò erano dotate di uno specifico apparato decorativo, particolarmente accentuato in corrispondenza delle porte.
in Mesopotamia la nascita dell'arte ha un rapporto molto stretto con la rappresentazione della regalità e della divinità, profondamente connesse tra loro.
l ruolo del re, che beneficava i suoi sudditi con grandi opere pubbliche e con importanti imprese militari e civili, era infatti paragonabile a quello degli dèi nei confronti dell'umanità: entrambi garantivano la vittoria dell'ordine sul caos che incombeva sulla storia e
sul cosmo.
Nelle civiltà del Vicino Oriente l'arte assunse dunque un carattere prevalentemente pubblico e ufficiale, mentre raramente venne rappresentata la sfera. privata del singolo individuo.
-