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DIRITTO D'ASILO IN UE - Coggle Diagram
DIRITTO D'ASILO IN UE
CAUSE DI MIGRAZIONE
FATTORI SOCIO-POLITICI
- persecuzioni
- conflitti armati (o minaccia di conflitti)
- violazione dei DU
= profughi o migranti umanitari --> solitamente accolti nel paese più vicino che accetta richiedenti asilo
FATTORI DEMOGRAFICI ED ECONOMICI
- invecchiamento/ crescita della popolazione
- condizioni di lavoro pessime
- disoccupazione
--> le persone migrano verso paesi con prospettive migliori
FATTORI AMBIENTALI =
- disastri naturali
- improvvisi o graduali cambiamenti ambientali
DIRITTO D'ASILO NEL DIRITTO INTERNAZ = diritto fondamentale che permette di chiedere protezione internazionale a chi fugge da persecuzioni (rifugiato)
CONVENZIONE DI GINEVRA DEL 1951 sancisce i criteri relativi allo status di rifugiato = chi subisce persecuzioni nel proprio paese di origine
NOZIONE DI ATTI DI PERSECUZIONE (vedi direttiva qualifiche UE) = atti che per la loro natura o frequenza sono sufficientemente gravi da rappresentare una violazione dei diritti fondamentali
es: atti di violenza fisica o psichica, discriminazioni, rifiuto di accesso ai mezzi di ricorso giuridici, impossibilità di rifiuto di prestare servizio militare, atti contro un sesso o l'infanzia
principio di non refoulement = divieto di espulsione di un rifugiato verso territorio in cui la sua vita o libertà sarebbero minacciate
DIRITTO UE
- percepisce diritto di asilo (art 18 carta dei diritti fondamentali) e divieto di espulsione (art 19 CDFUE)
- aggiunge PROTEZIONE SUSSIDIARIA
PROTEZIONE SUSSIDIARIA (vedi direttiva qualifiche) = hanno diritto a protezione sussidiaria coloro che se non accolti incorrerebbero in danni gravi =
- condanna o esecuzione alla pena di morte
- tortura / altri trattamenti inumani e degradanti
- minaccia alla vita in situazioni di conflitto armato
POLITICA EUROPEA IN MATERIA DI ASILO E IMMIGRAZIONE = procedure comuni, eque ed efficaci in tutta l'UE
SPAZIO DI LIBERTA' SICUREZZA E GIUSTIZIA
- presentazione all'art 67 TFUE come obiettivo UE da raggiungere attraverso una politica comune in materia di asilo, immigrazione e controllo frontiere fondata sulla solidarietà tra stati ed equità nei confronti dei cittadini terzi
- competenza concorrente --> principio di sussidiarietà e proporzionalità (ATTENZIONE: rimane in capo agli stati determinare il volume di ingresso dei migranti economici)
BASE GIURIDICA: art 3 par 2 TUE = spazio senza frontiere interne che garantisce libera circolazione e misure appropriate di controllo, di asilo, di immigrazione e prevenzione della criminalità
BASE POLITICA = controllare l'impatto sulle politiche nazionali d'asilo della creazione di un mercato unico (anni 80)
- asylum shopping
- richieste di asilo multiple
--> SOLUZIONE: strumenti per determinare lo stato responsabile dell'esame della domanda di asilo (regolamento dublino)
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DIFETTI DEL SISTEMA EUROPEO COMUNE DI ASILO confermati ad oggi dalle sentenza della CIG e della CEDU in materia di visti umanitari
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CLASSIFICAZIONE DELL'ASILO COME DIRITTO DELLO STATO = no obbligo internazionale di concessione di asilo
--> causa: principio di sovranità territoriale --> NO sogg internaz degli individui nel di tradizionale
LA SFIDA DI RENDERE IL DIRITTO D'ASILO UN DIRITTO UMANO sulla base del principio di non refoulement (norma ius cogens) = asilo diventa diritto dell'individuo esercitabile in deroga al principio di sovranità territoriale
applicabilità del principio di non refoulement alle frontiere pacificamente riconosciuto = il termine rifugiato si riferisce a tutti quelli che di fato possiedono i requisiti del rifugiato indipendentemente dallo status giuridico
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PROPOSTA DEL PARLAMENTO UE PER LA SOLUZIONE DEI DIFETTI DEL SISTEMA DI ASILO ALLA COMMISSIONE (che avrebbe dovuto in seguito emanare un regolamento) --> mai adottato (deficit democratico ue)
MOTIVI DELLA PROPOSTA:
- tutela di genere
- rischio di frammentazione politica UE
- valore aggiunto azione UE in ambito immigrazione
CONTENUTO DELLA PROPOSTA: definire le procedure e le condizioni alle quali uno stato membro può rilasciare un visto umanitario per consentire ai rifugiati di presentare una domanda di protezione internazionale --> per adottarle è necessario il finanziamento del fondo di gestione integrata delle frontiere
ATTENZIONE: LA PROPOSTA DEL PARLAMENTO INVECE NON CHIARISCE COME INDIVIDUARE LO STATO A CUI PRESENTARE (E QUINDI INCARICATO) DOMANDA
LE PROCEDURE D RILASCIO DEL VISTO EUROPEO:
- domanda presso ambasciata o consolato UE con motivazione e documentazione delle ragioni del timore di persecuzione o danno grave
- colloquio
- valutazione dei documenti da parte di un'autorità competente, indipendente e imparziale
- controlli prima dell'ingresso per garantire sicurezza interna UE
- decisione sul rilascio o meno del visto entro 15 gg
- possibilità di ricorso
DESTINATARI DELLA DISCIPLINA PROPOSTA DAL PARLAMENTO: cittadini di paesi terzi in possesso di visto all'attraversamento delle frontiere UE (NON ai loro famigliari)
POSSIBILI SCENARI FUTURI
- mantenimento status quo :red_cross:
- accoglimento dell'interpretazione dell'art 25 par 1 lett a come obbligo degli stati quando sussistono motivi gravi :red_cross:
- ripensamento in senso umanitario del regolamento di Dublino= individuare criteri di determinazione dello stato competente a ricevere la domanda di visto :check:
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