L'imperatore assunse maggiore importanza nel VII e VIII secolo. Questo avvenne per la forte influnza esercitata dalla civiltà cinese, infatti i giapponesi ne presero costumi, tradizioni e la scrittura. Poco dopo l'influenza cinese si concretizzò con missioni da parte di intellettuali, tecnici e religiosi, che tornarono con nuove conoscenze tecniche, architettoniche e culturali.
In seguito si formò un gruppo di funzionari e di guerrieri, organizzati in clan. Che successivamente governarono il Giappone. L'imperatore veniva considerata una divinità e lo shintoismo perse la sua autorità politica. Le arti in questo periodo lasciarono tracce di una cultura raffianata.