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l'età postunitaria - Coggle Diagram
l'età postunitaria
le strutture politiche, economiche e sociali
monarchia costituzionale regolata dallo Statuto Albertino (1848), legislazione sabauda, voto 2% della popolazione, suffragio universale (maschile) nel 1913;
destra (1861-1876)
paese fortemente arretrato, destra storica erede del liberalismo cavouriano, era ostile a uno sviluppo industriale. paese agricolo-commerciale.
sinistra (1876)
coagula gli interessi di gruppi sociali diversi. imprenditori industriali, protezionismo doganale. inasprimento delle tariffe doganali (1878).impulso all'industrializzazione triplice alleanza (1882). inaugurò una politica di potenza spingeva ad una corsa agli armamenti, potenziamento dell'industria siderurgica
1880 crisi agraria determinato dall'arrivo del grano americano a poco prezzo; scomparsa della piccola proprietà contadina; ulteriore impoverimento del mezzogiorno; rapporto tra nord e sud di tipo coloniale, "scambio ineguale"; "questione meridionale"
struttura sociale
L’aristocrazia gode ancora di grande peso e prestigio sociale, fornendo modelli di comportamento anche ai ceti altoborghesi che si vanno formando. Borghesi, arricchitisi con l’acquisto di beni ecclesiastici e terreni demaniali, beni della nobiltà decaduta e impoverita. alti funzionari dello Stato e magistrati, banchieri e finanzieri, industriali. Il ceto medio entra ben presto in crisi. il ceto medio nuovo quello impiegatizio si pongono gia le basi di quella società "di massa"
ceti popolari
le condizioni delle masse contadine peggiorano ulteriormente, a ciò si aggiunge la pesantissima pressione fiscale imposta dal nuovo stato, e la leva militare obbligatoria di ben 5 anni. oltre a miseria, fame ci sono malattie per colpa della denutrizione, a scarsissima igiene e a mancanza di assistenza medica soprattutto al sud.
le ideologie
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tendenze filosofiche
Francesco De Sanctis (1817-83) studio scientifico dei fatti positivi e concreti. conciliazione tra «ideale» e «reale» attraverso l’uso di un metodo positivo nello studio dei fenomeni
mito del progresso
Questo insieme di fattori creano un clima di fiducia entusiastica nelle forze dell’uomo e nelle possibilità del sapere scientifico e tecnologico. culto della scienza e della tecnica.
Quella scientifica è l’unica conoscenza possibile e il metodo della scienza è l’unico valido; Il metodo della scienza va esteso in tutti i campi, nessun aspetto del reale deve sfuggire all’indagine scientifica.
la scienza, dandoci gli strumenti per spiegare e conoscere il reale, ci consente anche di dominarlo, asservendolo ai bisogni dell’uomo. Di qui deriva la fede positivistica nel progresso,
ideologie politiche
liberalismo, liberalismo postunitario fu di orientamento fortemente laico. L’atteggiamento intransigente della Chiesa, L’opposizione al liberalismo forme di radicalismo borghese; l’ideologia anarchica, socialismo
positivismo
La cultura positivista ha le sue basi nel rapido sviluppo del capitalismo industriale e nei profondi mutamenti delle strutture sociali. L’espansione della produzione bisogno dello studio scientifico. le importanti scoperte scientifiche inizio ad un’era nuova. maggiore diffusione del sapere e dell’istruzione,
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le istituzioni culturali
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la scuola
l’introduzione dell’istruzione elementare obbligatoria. legge Casati del 1859, che prevedeva l’obbligo di frequenza per un biennio. legge Coppino del 1877, che istituiva l’istruzione elementare obbligatoria fino al nono anno di vita compiuto. il compito di amalgamare la popolazione italiana, masse popolari una coscienza nazionale e civile. socialismo
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