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GIOLITTI - Coggle Diagram
GIOLITTI
La guerra di Libia
La partecipazione per la spartizione delle colonie richiedeva di trovare accordi con le grandi potenze coloniali di Francia e Regno Unito
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La politica estera italiana inizialmente fu condizionata dalla alleanza con Germania e Austria-Ungheria
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Nel 1910 si costituì l’associazione nazionale italiana in cui l’Italia aveva una missione civilizzatrice verso Asia e Africa e rappresentava una nazione proletaria.
Lo scontro si concluse con la pace di losanna, che sanciva la sovranità dell'Italia sulla Libia, cui si aggiunse la concessione di rodi e del dodecaneso
affrontò tre problemi
questione cattolica
Nel 1874 venne promulgato il decreto “non expedit” con cui il papa proibiva ai cattolici di partecipare alla vita politica
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Nel 1861, dopo la proclamazione del regno d’Italia, Papa Pio IX rifiutò di riconoscere il nuovo stato, dichiarandosi prigioniero dell’Italia
A seguito di altre due elezioni (1909 e 1913), Giolitti strinse un accordo con il conte Gentiloni in quello che viene chiamato “Patto Gentiloni”
questione meridionale
Giolitti favori lo sviluppo industriale con gli strumenti già usati al nord e volle lo sviluppo di nuove grandi industrie, l’allargamento del credito bancario e la costruzione di infrastrutture tramite leggi speciali.
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Quello che fece fu inefficace e per questo si appoggio ai ceti tradizionalisti che garantivano una riserva di voti grazie al clientelismo e alla corruzione.
Politici e meridionalisti ritenevano che il meridione versasse in condizioni di inferiorità e veniva considerato un serbatoio di consensi elettorali e di risorse fiscali.
questione sociale
per lui l'evoluzione della società non poteva essere impedita con la forza e infatti era necessario controllarla
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Giolitti decise di garantire più libertà di azione ai lavoratori e di promuovere una legislazione esistenziale e provvidenziale adeguata
Nel 1906 viene fondata la maggiore organizzazione sindacale italiana, la Confederazione generale del lavoro (Cgl)
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Nel 1908 i massimalisti proclamarono un altro sciopero generale con obbiettivi rivoluzionari che durò molti mesi
sul piano sociale il movimento dei lavoratori era cresciuto: abbiamo infatti l’istruzione elementare obbligatoria e gratuita, l’allargamento del diritto di voto e l’incremento demografico
la caduta di giolitti
La maggioranza liberale non era in grado di varare nuove riforme e stringere altri accordi con i socialisti: Giolitti preferì dimettersi indicando come successore Antonio Salandra
In campo Estero, cresceva il conflitto tra le potenze impegnate nella gara per la supremazia continentale e il nazionalismo era sempre più potente
Nel maggio 1912 fu approvata la riforma elettorale, con l’allargamento del suffragio maschile
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I storiografi hanno riconosciuto il fallimento del Meridione come il maggiore insuccesso dell’età giolittiana
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In realtà, la vita politica di Giolitti apparve troppo moderata sia destra che a sinistra perché le maggioranze non potevano basarsi più sulla manovra parlamentare, ma su programmi e scelte ideologiche di campo
Giolitti riuscì nel suo intento, nonostante alcuni eventi sanguinosi, e riuscì a far intraprendere all’Italia la via della democrazia e del miglioramento economico e sociale
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