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SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE (seconda metà dell'800, prima metà del…
SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE (seconda metà dell'800, prima metà del '900) nasce la "società di massa"
CAUSE
Grande depressione in Europa dovuta alla concorrenza americana: le merci nazionali, più care di quelle americane, rimanevano invendute e le fabbriche chiudevano.
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Grandi magazzini; Pubblicità; Giornali; Fotografia (Daguerre); Cinema (Fratelli Lumiere); Multinazionali
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CONSEGUENZE
Rafforzamento delle imprese più grandi a scapito di quelle più piccole. Si formano: - i TRUST ( concentrazioni finanziarie); - i CARTELLI (accordi sui prezzi tra industrie che producono la stessa merci); - le MULTINAZIONALI (grandi società che hanno filiali in vari Paesi)
Le banche, che prestano i capitali alle imprese, acquistano molta importanza
A causa della concorrenza delle grandi imprese agricole che usavano concimi chimici, macchine e sementi selezionate, si verifica la crisi dell'agricoltura tradizionale
Molti contadini si trasferiscono nelle città o emigrano oltreoceano: USA, Argentina, Brasile, Australia, Sud Africa, Nuova Zelanda.
Gli operai iniziano a lottare per i loro diritti attraverso LE ASSOCIAZIONI SINDACALI e LO SCIOPERO. Nascono i partiti politici socialisti che mirano al riconoscimento dell'uguaglianza sociale ed economica di tutti i cittadini.
Kark Marx e i socialisti più radicali vogliono realizzare la rivoluzione del proletariato con l'eliminazione delle classi sociali, della proprietà privata e la presa del potere politico da parte dei lavoratori; i socialisti riformisti vogliono un graduale miglioramento della società attraverso un programma di riforme.
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Anche la Chiesa si occupa delle questioni sociali e dei diritti dei lavoratori con la pubblicazione dell'enciclica "RERUM NOVARUM" di papa LEONE XIII in cui si riconosce l'esigenza di leggi che tutelino il lavoro degli operai.
Riconosce la naturale esistenza delle classi sociali, ma le relazioni tra loro devono essere giuste e improntate alla collaborazione; riconosce la proprietà privata come un diritto naturale; riconosce il dovere dello Stato di tutelare gli interessi degli operai e non solo quello degli imprenditori.
Cresce il peso delle donne nelle attività produttive, ma non a livello sociale e politico: a parità di lavoro sono pagate meno degli uomini; non possono accedere alle professioni riservate agli uomini; sono escluse dal diritto di voto.
Pertanto nascono movimenti di emancipazione femminile per chiedere soprattutto il diritto di voto: LE SUFFRAGGETTE
Il diritto di voto fu ottenuto dopo molte lotte da parte delle donne: Inghilterra nel 1918; USA nel 1919; Italia nel 1946; Portogallo 1976