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Giacomo Leopardi - Coggle Diagram

- - - - Gli anni successivi furono, come scrisse lo stesso Giacomo, "studio matto e disperato". In questo periodo, Leopardi, produsse saggi e traduzioni.
        
        Nel 1828, ottenne il permesso del padre di andare a Roma, ospitato da uno zio.
        
        Tuttavia, Leopardi, tornò deluso a Recanati.
        
        Tra il 1825 e 1828, Leopardi, ottenne uno stipendio mensile da una casa editrice, e per questo si trasferì a Milano, poi a Bologna, Firenze e Pisa.
        
        Ma le sue condizioni di salute lo costringevano a tornare a Recanati.
        
        nel 1830, Leopardi lasciò definitivamente il suo paese natale e andò a Napoli, dove morì nel 1837, a 39 anni.
- - - - raccolta di pensieri filosofici perlopiù sotto forma di dialogo.
    - - raccolta di 41 poesie.
    - - raccolta di pensieri, appunti e riflessioni presi giornalmente.
  - - - dal punto di vista della forma:
        
        inventò un nuovo tipo di poesia: la canzone libera, ossia una poesia che non aveva un numero preciso di versi
        
        Grazie a questo, il pensiero risultava essere espresso in maniera efficace e immediata
        
        Usò una grande varietà di parole elevate, avvicinate ad altre semplici quotidiane
        
        dal punto di vista dei contenuti
        
        Leopardi affrontò tematiche di portata universale
        
        Nello Zibaldone , il diario che iniziò a comporre tra il 1816 e il 1822 che avrebbe poi continuato a scrivere per 10 anni, Leopardi elaborò la concezione pessimistica della vita