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LINEE GUIDA PER L'ACCOGLIENZA E L'INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI…
LINEE GUIDA PER L'ACCOGLIENZA E L'INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI (Febbraio 2014-Min.Carrozza
le precedenti erano del 2006
il numero di alunni con cittadinanza non italiana presenti in ciascuna classe non può superare di norma il 30% del totale degli iscritti
utilità della creazione di un foglio informativo, tradotto nelle diverse lingue, che spiega l'organizzaz. della scuola e le diverse opzioni educative, contenente il calendario degli incontri scuola-famiglia ed una breve sintesi delle modalità di valutazione delle competenze
gli alunni con cittadinanza non italiana necessitano di interventi didattici di natura transitoria relativi all'apprendim. della lingua
solo in via eccezionale si deve ricorrere alla formalizzazione di un PDP
VALUTAZIONE
: sono valutati nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani
diritto ad una valutaz. periodica e finale, trasparente e tempestiva, sulla base di criteri definiti dal Collegio dei docenti
assegnazione di voti espressi in decimi per tutte le discipline di studio mentre per il comportamento l'assegnazione di un giudizio sintetico
ammissione alla classe succes. in presenza di voti non inferiori al 6 in tutte le discipline
rilascio della certificazione delle competenze acquisite al termine della scuola primaria
attribuzione delle tutele specifiche previste dalle norme in presenza di disabilità certificata, disturbo specifico di apprendimento, altre diffic. ricomprese nella Direttiva sui BES (27/12/2012)
ruolo e responsabilità delle istit. scolast. e dei docenti nella valutazione degli alunni stranieri non italofoni attraverso strumenti di lavoro che documentano alle famiglie le strategie di intervento personalizzato programmate
ATTIVITA' PER GLI ALUNNI NEO-ARRIVATI
nella prima fase, un intervento efficace dovrebbe prevedere circa 8-10 ore settimanali dedicate all'italiano L2 (circa 2 ore al giorno) per una durata di 3-4 mesi
i moduli intensivi iniziali possono raggruppare gli alunni non italofoni di classi diverse
OBIETTIVI di questa prima fase: capacità di ascolto e produzione orale, acquisiz. delle strutture linguistiche di base, capacità tecnica di letto-scrittura
IL MODELLO PREVALENTE IN EUROPA DI INSEGNAMENTO DELLE SECONDE LINGUE E' QUELLO
INTEGRATO
gli alunni acquisiscono la lingua per comunicare in maniera più rapida ed efficace sopratt. nelle interazioni quotidiane con i pari
IMPORTANZA DELL'UTILIZZO DI SUPPORTI NON VERBALI
QUADRO COMUNE EUROPEO DI RIFERIMENTO PER LE LINGUE
ad esso bisogna far riferim. per la definizione dei livelli, degli obiettivi e della programmazione