La scuola elementare dei programmi

1860

Primi programmi per la scuola elementare

1905

Programmi per le scuole elementari

Positivismo: potere scienza/tecnica

Roberto Ardigò: evoluzionismo spenceriano

procedere dall'indistinto al distinto (dal generale al particolare)

Comte

Spencer

1923

Programmi di studio e prescrizioni didattiche per le scuole elementari redatti da Giuseppe Lombardo Radice e voluti dal ministro Giovanni Gentile.

antipositivisti

importanza al maestro (artista) e alla relazione educativa

distinzione tra classi sociali

importanza ai dialetti regionali.

1939

Ministro Bottai opera una riforma della scuola (fascismo)

1945

defascistizzare il sistema scolastico

Nuovi programmi per la scuola elementare

promuovere una scuola "democratica"

1955

carattere normativo

programmi meno prescrittivi rispetto ai precedenti

formazione basilare della personalità e del carattere

partire dal concreto, dagli interessi ...

unicità del docente

  • grande importanza alla RC (prima disciplina);
  • storia, geo e scienze: accorpate.

DPR n.104 del1985

interdisciplinarietà

formazione integrale della persona

programmi suddivisi in due parti:

  • prima e seconda classe;
  • classi terza quarta e quinta

Nuovi programmi per la scuola primaria: prescrittivi

collegialità della professione docente.

LINGUA ITALIANA: prima disciplina; storia accorpata alla geografia e agli studi sociali.

introduzione lingua straniera

promozione democrazia, eliminazione delle disuguaglianze

Scuola come ambiente educativo di apprendimento che:

  • promuove pensiero divergente, autonomia di giudizio, pensiero critico;
  • che include alunni con svantaggio socio-economico o culturale e con disabilità.

ARTICOLAZIONE: primo ciclo: prima e seconda classe;
secondo ciclo: terza, quarta e quinta

valutazione di processo

Indicazioni nazionali per la scuola primaria del 2004

scuola della riforma Moratti (2003)

passaggio dal termine elementare al termine primaria:ragioni culturali, gnoseologiche, epistemologiche, sociali, etiche, psicologiche

nuova scansione in tre periodi: primo di un anno e gli altri due di durata biennale

obiettivo generale: educazione integrale della persona

obiettivi generali: corporeità, diversità come ricchezza, valorizzazione dell'esperienza, passaggio dall'esperienza alla concettualizzazione, solidarietà

obiettivi specifici di apprendimento interdisciplinari personalizzati dagli Istituti scolastici

obiettivi sono indicati in UDA. L'insieme delle UDA costituisce il piano di studio personalizzato.

flessibili, lasciano autonomia

Portfolio delle competenze: raccolta di esperienze, documentazioni, valutazioni, curate da docenti, famiglie, agenzie educative...

Le indicazioni per il curricolo del 2007

redatte sotto il Ministro Fioroni

sottolinea l'importanza della continuità tra i tre ordini di scuola

L'Europa entra nelle indicazioni nazionali con un riferimento esplicito alla Strategia di Lisbona

Si fa riferimento a:

  • pluralità stili cognitivi (Gardner);
  • centralità alla persona;
  • attenzione al contesto.

nuova forma di cittadinanza:

  • bambini con radici cult. differenti;
  • conoscenza nostre e altre culture;
  • cittadinanza unitaria e plurale.

Per un nuovo umanesimo: tutto ciò che accade nel mondo influenza la vita di ogni persona e viceversa.

organizzazione curricolo: traguardi per lo sviluppo delle competenze e obiettivi di appr. (termine terzo e quinto anno scuola primaria)

educazione alla cittadinanza: trasversale

aree disciplinari:

  • aree linguistico-artistico- espressiva;
  • area storico-geografica;
  • area matematico-scientifico-tecnologica

Provvedimento del 2008

Gelmini

armonizzare le precedenti indicazioni

obiettivo: successo scolastico

criteri: .

  • formare cittadini di oggi e di domani;
  • alunno al centro dell'azione;
  • inclusione;
  • verificare i progressi di ogni alunno;
  • proporre curricolo adeguato.

indicazioni 2007 in vigore per un periodo massimo di tre anni

termine nuovo: capacità (insieme di conoscenze, abilità e competenze)

qualche passo indietro in merito all'inclusione