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Parte seconda, il settecento 1720-80, Parte seconda, il settecento 1720-80…
Parte seconda, il settecento 1720-80
Stile, gusto,genio
Nella musica tale svolta —>una contrapposizione tra due concezioni della funzione stessa dell’evento musicale —>colto vs galante—>caratterizzare il secolo intero
Il linguaggio musicale—> caratterizza un segmento molto lungo all’incirca dal 1720 al 1780 stagioni in cui—>in tempi recenti la storiografia—> accordato quell’autonomia—> spetta come l’espressione—> autentica del 700 musicale
Negli anni 20 del settecento il decennio—>la generazione di Bach —> in piena maturità artistica—> una nuova concezione della musica—> da autori più giovani—> nati attorno all’anno 1700–> allora ribalta
Il luogo —>un nuovo stile appare più di rompente —>la musica da chiesa—> per tutto il secolo—>tra stile antico e gusto moderno già radicata nel secolo precedente—> ulteriormente acuita dei nuovi sviluppi stilistici
rappresentazione degli effetti profani del teatro d’opera —>il nuovo stile fa leva sul fascino della voce solistica —>lirismo e agilità—> nella cornice non rapporto corale energico e cordiale —>a un tempo col sostegno di una scrittura strumentale trasparente brillante
Conseguenza—> mutamento radicale dello statuto della musica—> il guadagno del nuovo rilievo del sentimento soggettivo —> in due ambiti diversi —>l’espressione del mondo interiore dell’artista e nel gusto del pubblico autonomi l’uno e l’altro delle regole tecniche —>storicamente—> da sempre costituito l’unico giudice dell’opera d’arte
Al carattere naturale di questa disposizione—>corrisponde una altrettanto naturale nel pubblico —>il gusto—> cinque pagine più oltre nel dictionnaire Rousseau teorizza—> l’esistenza accanto —> gusto invidiabile di un ben più rilevante—>gusto generale —>l’unico gusto più autentico—> crea l’accordo —>tra orecchie sufficiente esercitare e uomini sufficientemente istruiti
Musica e lumi
La musica in origine irrazionalitá—> melodia tanto vicina alla parola originaria Strabone —> affermare—> dire cantare sono la stessa cosa —>la musica—> dimostra l’arte sociale per eccellenza più della pittura
Novità di rilievo della scena culturale settecentesca —>l’emergere già evidente dell’impostazione del dictionnaire di Rousseau dell’esistenza ad una prospettiva storica—> travalichi il presente e tenti di dar conto del disegno complessivo della civiltà musicale occidentale
Nel 700 non solo —>scrive musica—>scrive moltissimo sulla musica tra i tempi più frequentati da una trattatistica diffusa e della natura più varia —>l’espressione —>intellettuale caratteristico del secolo esistenziale accompagnare l’attività pratica conferirle dignità e consapevolezza estetica —>offrirle visibilità nel dibattito pubblico
Una rete di città
In Italia priva di un centro politico amministrativo—> le capitali di regni Napoli Torino di fatto—>anche Roma ducati Milano Firenze Parma Modena —>repubbliche Venezia e Genova—>anche Bologna Padova Palermo Verona
4 conservatori Napoletani—> di tutt’altro carattere—> Gesù Cristo, sant’Onofrio a Capuana Santa Maria di Loreto pietà dei turchini —>da 80 a 200 allievi ciascuno —>ridotti a tre nel 1743–> a due nel 1797 gli allievi maschi —>sottoposti alla rigida disciplina di un eccezionale formazione professionale—>fondata sulla didattica dei dipartimenti e sul tirocinio di servizi esterni
La ricchezza della vita musicale del 700 —>propria rete di città diverse per entità e rango capitali di Stati —>più o meno estesi —>numerosi in Italia in Germania—> o rette da amministrazioni borghesi più o meno popolose
Firenze diventa—> Pietro Leopoldo 1765-90–>centro fondamentale per la musica strumentale—> la geografia dell’Europa musicale—>Parigi e Vienna—> Parigi—> la culla della nuova estetica musicale—> Parigi —> la scena vivacissima di un teatro musicale multiforme e internazionale
Vienna—> fronteggiare la riduzione degli interventi —>della corte in campo musicale con le finanze —>messe a dura prova dalle guerre di metà secolo —>parallelamente—> due tradizioni —> frutto in età classica —>la musica da chiesa e quella strumentale —>sinfonica per tastiera
Musica in viaggio
i musicisti,—>forti d’una già solida formazione—> in patria—> x loro viaggio in Italia —> con maestri istituzioni teatri di primo piano—> un’occasione insostituibile di perfezionamento spendersi in campo internazionale
Fenomeno complementare—>la diaspora dei musicisti italiani in Europa—> porta a compimento una tendenza del secolo precedente—> notevole la circolazione all’interno della penisola—> frequenti relazioni tra Roma e Napoli—>biografia di Alessandro scarlatti—> l’immigrazione dei compositori napoletani—> colonizzano Venezia degli anni 20 del 700—> a Napoli—> a studiare oltre a sudditi da tutto il regno—> il ligure Pasquale Anfossi—> lo Jesino Pergolesi
Tali viaggi—> di entra in contatto con istituzioni e musicisti sperimentarne le qualità —>reclutarli per le proprie esigenze delle corti d’oltralpe—> acquisire musica manoscritta —> portare in patria
nel viaggio uno strumento—> imprescindibile per la formazione e l’attività dei musicisti —>così come per la diffusione lo sviluppo di generi e forme gusto stili
Parte seconda, il settecento 1720-80
Rito borghesi
Accanto —>dimensione domestica e nell’attività dei palazzi nobiliari e nelle chiese —>nelle città principali —>fenomeno nei concerti pubblici —>da singoli o gruppi di nobili o da musicisti—> offerti gratuitamente alla popolazione —>spesso accessibile tramite un biglietto—>sottoscrizione un abbonamento
Vivace —>la Toscana dell’ultimo terzo del secolo—> verso il 1766 costituisce un quartetto della vita effimera—> i nomi illustri —>Pietro Nardini Filippo Manfredi Giuseppe cammini e Boccherini
A Napoli quattro fratelli Donnaruma—> un avvocato e due sacerdoti dilettanti clavicembalo violino e mandolino—>suonar—> di quartetti e sinfonie a casa propria—> dichiara il già citato Sigismondo—> per la prima volta gli piacevolissimi riti e quartetti di Boccherini e tante belle sinfonie
Fenomeno del pieno settecento —>la diffusione nella pratica musicale presso il ceto borghese—> in ambito domestico—> in strutture più impegnative—>articolate di produzione il consumo musicale afferenti alla sfera pubblica
La sinfonía
Nel cuore del settecento che per dirla con Bunery—> la sinfonia—> supera—> per la prima volta il confine dell’ouverture operistica consueta —>sino alla conferita confinata in teatro—> a mansioni di cerimonie che data un’occhiata ai cantanti pronti a uscire in scena—> silenzio attenzione da parte del pubblico
prima generazione dello stile galante—> ha assunto probabilmente sulla scorta della sinfonia —>avanti l’opera —>d’un ambito napoletano —>formato tripartito del concerto solistico —> con due tempi veloci—> ne incrociano uno lento
Il nome generico di sinfonia—> sin dal 501 —>varietà di compositori dapprima indistintamente —>poi per un gruppo strumentale