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La civiltà greca - Coggle Diagram
La civiltà greca
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I Greci, infatti, non formarono mai uno Stato unitario. Ma si organizzarono in città-stato autonome le une dalle altre. Ma avevano la stessa lingua, la stessa scrittura e la stessa religione
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Sparta era di origine dorica. Essa fu una città conservatrice ed aristocratica, chiusa in se stessa e per niente propensa ai cambiamenti.
Atene era, invece, di origine ionica. Essa fu una città aperta, innovatrice e democratica.
Le profonde differenze in campo politico tra Sparta e Atene nascevano da due civiltà molto diverse e da due diverse concezioni di vita: dura, severa, dedita solamente alle armi quella spartana; più incline alla pace, all'eleganza e alla cultura, quella ateniese
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L'arrivo dei Dori in Grecia determinò un rimescolamento delle popolazioni che vivevano in quelle zone.
Parte dei territori greci furono conquistati dai Dori. La maggior parte dei Dori si stanziò nel Peloponneso.
I Dori riuscirono a conquistare il Peloponneso dato che le loro armi erano costruite in ferro ed erano, per questo motivo, molto più resistenti delle armi in bronzo dei Micenei.
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I Greci erano politeisti, credevano cioè in numerosi dei potentissimi e immortali che avevano la facoltà di intervenire nella vita umana per ostacolarla o per facilitarla.
Gli dei in cui credevano i Greci avevano sembianze e caratteristiche umane, erano una sorta di popolo divino che risiedeva sull'Olimpo, il monte più alto della Grecia.
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Le attività
La Grecia è una penisola montuosa, poco adatta all’agricoltura, i greci praticavano l’allevamento di pecore,capre e maiali, ma la loro attività principale era il commercio per mare e l’artigianato
Organizzazione sociale
La società era divisa in tre classi: cittadini, coloro che potevano partecipare alla vita politica; gli stranieri erano liberi ma non potevano partecipare alla vita politica né possedere terre; gli schiavi erano prigionieri di guerra; le donne si occupavano dei lavori domestici
Magna Grecia
Dall’8° secolo a.C. numerose città della Grecia iniziano a fondare colonie nel Mediterraneo occidentale, in particolare in Italia meridionale e in Sicilia. Questi nuovi insediamenti divengono presto militarmente e politicamente importanti, nonché centri di intensa vita culturale e artistica: rinomati artigiani e poeti famosi, scienziati e filosofi, retori e autori di teatro – protetti spesso da ricchi tiranni – danno vita alla splendida civiltà che sarà chiamata Magna Grecia