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DISABILITA INTELLETTIVE (CAP.5) - Coggle Diagram
DISABILITA INTELLETTIVE (CAP.5)
CARATTERISTICHE GENERALI
criteri diagnostici DSM-IV (diagnosi ritardo mentale)
3 requisiti:
funzionamento intellettivo significativamente al di sotto della media-> QI <70
funzionamento adattivo carente-> incapacità di adeguarsi agli standard propri della sua età
esordio prima dei 18 anni d'età
aree compromesse (limitazioni in almeno 2 delle seguenti:
comunicazione, cura di sè, vita in famiglia, autodeterminazione, abilità sociali, uso risorse comunità, gestione tempo libero, controllo propria salute
gradi di disabilita intellettiva:
qi (50-70) : lieve
qi(35-50): moderata
qi( 20-35) grave
qi (<20) gravissimo
livelli di gravità:
lieve (EM=9-12)-> deficit abilità linguistiche e problem solving: scolarizzazione
moderata(EM= 6-9): deficit linguistici, scarso coordinamento psicomotorio
grave(EM=3-6): vocabolario ridottisimo, mancanza autonomia personale
profonda(EM<3): controllo sfinterico, necessità assistenza continua
Criteri diagnostici DSM-5
si passa da ritardo mentale a disabilità intellettiva(definita come disturbo che emerge nell'età evolutiva-> non indica entità clinica ben predefinita ma solo sintomo predominante e varie situazioni patologiche che variano x: eziologia, caratteristiche, e gravità
includono deficit:
funzionamento intellettivo: che devono essere confermati da:
valutazione clinica
test intelligenza standardizzati
funzionamento adattivo: nelle aree concettuali, sociali, pratiche-> autonomia e responsabilità sociale -> concetti importanti:
comportamento adattivo: concetto legato alla cultura dell'individuo in base al contesto
funzionamento adattivo: efficacia con cui i soggetti fanno fronte alle esigenze comuni della vita e standard di autonomia
scale vineland: strumento dell'elezione x valutare l'autonomia 8interviste fatte al genitore/caregiver)
caratteristiche evolutive della DI(estrema variabilita ma ci sono caratteristiche comuni frequenti)
concretezza (difficoltà astrazione), rigidità, incapacità pianificare e prevedere, scarse capacità attentive, limitazioni memoria, abilita comunicativo linguistiche carenti
quadri clinici: gravità della DI non è determinata da QI ma dai supporti richiesti che dipendono dalle funzioni adattive legate a funzionamento intellettivo
lieve DI: 0-5 ritardo linguaggio e autonomia, 6-20 proble,atiche abilità scolastiche, >21 minimo livello autoufficienza necessita appoggio ma competenze sociali adeguate
media DI: 0-5 sviluppo linguaggio deficitario, 6-20 apprendimenti limitati, >21 necessaria supervisione lavoro ma buon adattamento vita sociale
grave DI: 0-5 livello minimo di linguaggio, 6-20 acquisizione linguaggio semplice, > 21 compiti semplici in ambienti protettti deficit motorio marcato
profonda DI: 6-20 limitazioni motricità linguaggio assente, >21 inserimento in ambiente specializzato gravi handicap neurologici e fisici
incidenza DI: 1-3% prevalenza M
EZIOLOGIA
cause sono molteplici si parla di + di fattori di rischio
fattori prenatali: infezioni in gravidanza, cause immunologiche (incompatibilita sangue), assunzione di sostanze, esposzione ad agenti fisici nocivi, problemi cronici di salute
fattori natali: nascita prematura, infezione genitale materna, trauma cranico
fattori postnatali: infezioni, trauma cerebrale, tossine ambientali, carenza ormonale, malnutrizione e gravi carenze educative/socioculturali
basi biologiche:sindromi genetiche presentano anomali dei geni (hanno un peso notevole) (studio gemelli)
individui nascono con un potenziale intellettivo che trae vantaggio dalle esperienze fatte dall'individuo
SINDROMI GENETICHE + COMUNI
1)sindrome di Down
causa genetica: presenza cromosoma 21 in +
incidenza: 1/1000
salute: difetti cardiaci e disfunzioni tiroidee
QI: 50/60 primi anni di vita poi decremento;problemi > span memoria verbale, memorizzazione, linguaggio; buone capacità visuospaziali
1)sindrome di Williams
causa genetica: microdelezione su cromosoma 7
incidenza: 1/10000-20000
peculiarità somatiche: guance prominenti, anomalie dentarie
salute: alterazioni cardiovascolari, basso tono muscolare
QI: buona MBT, intelligenza sociale, abilità musicali; problemi capacità visuospaziali e linguaggio
1)sindrome di Prader Willi
causa gentica: anomalia cromosoma 15 origine paterna
incidenza: 1/10000-15000
aspetti fisici: statura bassa, basso tono muscolare, sviluppo sessuale immaturo, tendenza ad obesita x disfunzioni ipotalamo
DI: media/grave-> buone capacità visuomotoria e MLT, problemi abilità uditivo verbali instabilità emotiva
1)sindrome di Angelman
causa genetica: come Prader Willi ma origine materna
incidenza: 1/12000-15000
aspetti fisici: andatura atassica, attacchi epilettici, scoppi improvvisi di riso
DI: molto grave
comportamenti tipici: iperattività, problemi di sonno, problemi alimentazione
2)sindromi legate a cromosomi sessuali (non possono procreare)
sindrome X fragile
causa genetica: alterazione del braccio lungo cromosoma X
peculiarità somatiche: viso stretto e allungato, fronte e mandibola prominenti
DI variabile (da grave a normale)
problemi a livello comportamentale (simil-autistici) e nelle abilità visuospaziali
sindrome di Rett ( da poco riconosciuta come sindrome genetica prima inserita nell'autismo)
causa genetica: mutazione nel cromosoma X
4 fasi sviluppo: 0-1,5 precoce decelerazione sviluppo dopo fse apparentemente normale; 1-3 rapida regressione, disturbi sonno pianto e comportamenti autolesionistici, movimenti stereotipati; 3-10 fase apparentemente stazionaria; >10 possibili progressi comunicazione
DI grave/gravissima: linguaggio verbale assente/limitato
3)altre sindromi:
Cornelia De Lange: DI grave
Turner: estrema variabilità (ma tutte F)
Klinefelter (tutti M) compromissioni importanti caratteri sessuali maschili
4)altre caratteristiche:
comorbilità tra DI: autismo, ADHD, presenza disturbi psichiatrici
sindromi genetiche si differenziano x: gravità delle carenze generali ( + o - gravi), diversa stabilità del qi , diversi profili cognitivi, diversa variabilità all'interno della stessa sindrome
INTERVENTI ABILITATIVI
riguardano potenziamento di: capacità motorie, comunicative e linguistiche, cognitive -> cruciale coordinamento interventi
CAA (comunicazione aumentativa alternativa)
obiettivo: migliorare linguaggio verbale e comunicazione attraverso un programma mirato x supplire carenze verbali con utilizzo di immagini oggetti programmi pc
famiglia: luogo privilegiato di educazione e integrazione, primi anni attenzione dedicata a: autonomia alimentare, igiene, vestirsi
scuola
linee guida: integrazione e cooperazione con altri compagni, competenze didattiche specialistiche ( conoscenza sviluppo tipico e atipico), ambiente strutturato, valorizzazione persona, insegnamento individualizzato
classi inclusive: > prestazioni scolastiche rispetto a classi specialistiche, > espressione proprie capacità
adolescenza: obiettivo educativo primario favorire il massimo possibile di autonomia: comunicazione, orientamento, comportamento stradale, uso del denaro, uso negozi e servizi (sono inoltre chiamati a gestire come TD sviluppo puberale)