La poetica e lo stile
La produzione di Cicerone colpisce oltre che per la coscienza quantitativa, per l'ampiezza degli interessi, l'acume critico, la varietà e l'efficacia di scrittura che la caratterizzano. Dall'eterogenee opere politiche e poetiche alla prosa filosofica e retorica, la genialità di Cicerone si rivelò non tanto dell'originalità quanto nella soluzione di ardui problemi, quali la creazione di un lessico filosofico inesistente nella lingua latina, il confronto puntuale tra le varie dottrine presenti, l'adattamento della teorizzazione greca, dallo spirito pragmatico dei romani. Cicerone fu soprattutto uno dei più grandi oratori di tutti i tempi e per primo scrisse una storia dell'oratoria (Brutus). Nei trattati impressiona la somma chiarezza; i testi hanno un andamento cordiale e attraente grazie all'impegno del dialogo che smorza il rigore dell'argomentazione logico e deduttivo tipica del saggio teorico. Lo stile è estremamente vario, nervoso o disteso, logico o emotivo, regolare o irregolare, severo o popolaresco. Caratteristica dello stile ciceroniano è la simmetria quanto nella frase che contribuisce a rendere inconfondibile il suo ritmo musicale