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LA POLITICA ECONOMICA AL TEMPO DEL FASCISMO - Coggle Diagram
LA POLITICA ECONOMICA
AL TEMPO DEL FASCISMO
1 - IL
FASCISMO
è inizialmente
LIBERISTA
cresce la PRODUTTIVITA'
e vengono
ridotti i salari
il
prezzo
dei prodotti è
ABBASSATO
I
PRODOTTI ITALIANI diventano competitivi
aumenta l'ESPORTAZIONE
verso l'estero
2 - a causa di un
RISTAGNO ECONOMICO
internazionale - dovuto anche alla
concorrenza degli USA
la
MONETA PERDE VALORE
INIZIA L'
ERA DIRIGISTA
: lo Stato
controlla e organizza
l'economia
vengono
incentivate le fabbriche italiane
(Edison, Pirelli, FIAT)
il
FASCISMO
si
lega
sempre di più alla grande e media
INDUSTRIA
3 - 1925 - la
BATTAGLIA DEL GRANO
politica agraria che aveva come scopo quello di raggiungere la
PIENA AUTOSUFFICIENZA PRODUTTIVA
di cereali e grano
per evitare L'
IMPORTAZIONE
4 - per
diminuire la DISOCCUPAZIONE
A
VVIO DI GRANDI LAVORI PUBBLICI
(ponti, strade, acquedotti, edifici pubblici)
BONIFICA dell'AGRO PONTINO
(Lazio) dalle paludi malariche
effetto:
AUMENTO DELLE TASSE
CETI PIU' POVERI IN DIFFICOLTA'
5 - dal
1935
- in risposta alle
SANZIONI ECONOMICHE
(a causa della conquista dell'Etiopia)
si rilancia l'
AUTARCHIA
l'
Italia deve diventare autosufficiente
, anche a costo di sostituire alcuni prodotti con dei SURROGATI (ad es. la cicoria al posto del caffè)
questo
danneggia le piccole e medie imprese
, aumenta la
DISOCCUPAZIONE