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Platone (le idee e le cose 3.3) - Coggle Diagram
Platone (le idee e le cose 3.3)
Platone distingue 2 regni :
il regno delle apparenze :
il mondo della realtà mutevole e accessibile ai nostri sensi ed è formato dalle cose e i particolari che ci circondano
il regno delle forma o idee
: è il mondo perfetto e immutabile che contiene le forme o le idee che rappresentano la realtà vera delle cose che vediamo nel mondo del apparenza .
le idee non sono oggetti ma sono essenze immutabili delle cose e sono nel regno eterno (IPERURANIO)
IDEA : deriva dal greco eidos che significa forma o aspetto visibile
le idee sono immutabili e incorporee invece le cose hanno una materie e sono sottoposte a un continuo divenire
LE COSE : secondo Platone sono una copia imperfetta di una idea e sono le cose che vediamo nel mondo quotidiano
e la sua bellezza è la copia del idea pura di bellezza
per esempio prendiamo un fiore sappiamo che è una cosa formato da petali , gambo ecc ...
LA PARTECIPAZIONE : deriva dalla parola greca methexis che significa essere insieme con
quindi Platone dice se tutte le cose esistono nel mondo corporeo ma le idee sono nel mondo incorporeo delle forme perché queste due cose interagiscono tra loro
quindi le cose del mondo corporeo partecipano alla idee incorporee
LA PRESENZA
deriva dal greco parusia che significa presenza o arrivo quindi le idee sono presenti nelle cose
nel dialogo intitolato Parmenide Platone parla del rapporto tra idee e cose e lui critica la nozione di presenza perchè dice che una idea non può essere presente nelle cose particolari
come per esempio le idee di bellezza possiamo trovarla in un fiore , libro , palazzo
questa teoria provoca il paradosso del terzo uomo :
e critica la nozione di partecipazione con la quale sono unite le idee e le cose
argomento del terzo uomo :
2) auto-predicazione : l'idea di uomo si può dire che è uomo
1) partecipazione : una cosa si dice uomo perché partecipa del idea di uomo
3) conclusione : quindi 'idea di uomo è uomo .
quindi secondo Platone la conoscenza umana ha dei gradi diversi perché abbiamo la conoscenza del mondo visibile o del regno incorporeo
quindi Platone sviluppa la teoria dei gradi della conoscenza attraverso analogia della linea divisa in piu segmenti