Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
I POPOLI ITALICI - Coggle Diagram
I POPOLI ITALICI
I Celti
erano guerrieri nomadi. Attorno al 2000 a.C. si stabilirono in Italia. Praticavano la caccia, la pesca e l'allevamento. Coltivano il frumento e l'orzo con il quale producono la birra. Erano abili nella lavoprazione del metallo e costruivano armi, elmi e scudi che poi vendevano ai Greci e ai Romani. Impararono ad estrarre il salgemma. Vivevano in villaggi circondati da pali di legno e fossati a scopo di difesa
La società
I Celti erano organizzati in tribù. Le persone più importanti della società erano i guerrieri e i sacerdoti, chiamati driudi. Questi interpretavano la volontà degli dèi. Seguivano per importanza gli uomini d'arte. Il popolo era formato dai contadini, dagli allevatori e infine c'erano gli schiavi. Le attività diffuse erano al guerra e le razzie.
I Celti erano politeisti. Credevano in essere sovrumani e consideravano sacre le piante e gli animali. Inoltre credevano nella vita dopo la morte.
I Camuni
furono tra i più antichi abitanti dell'Italia. Attorno all'8000 a.C. giunsero in Valcamonica. La vita dei Camuni è giunta fino a noi grazie alle incisioni rupestri. Le incisioni più recenti, risalenti al 2000 a.C. mostrano scene di lotta. Erano politeisti e adoravano altre divinità.
I Veneti
a partire dal 1200 a.C. nel territorio che corrispondono alle regioni del Veneto, del Fruili-Venezia Giulia e del Trentino-Alto Adige vivevano i Veneti. Erano abili navigatori ma nel mondo erano conosciuti come allevatori di cavalli, che venivano considerati animali sacri. Furono i primi a praticare la cremazione: le ceneri venivano lasciate dentro dei vasi chiamate sìtule.
I Liguri
tra i popoli italici più antichi vi sono i Liguri. Erano contadini, marinai e guerrrieri. Vivevano in una regione compresa tra il mare e le montagne ed erano organizzati in villaggi. Si dedicavano soprattuto all'agricoltura ma visto che i terreni da coltivare erano pochi utilizzarono la tecnica del terrazzamento. Le tribù vivevano lungo la costa e si dedicavano al commercio, alla pesca e alla pastorizia.
I Sardi
La Sardegna fu abitata fin dalla Prestoria. Intorno al 1500 a.C. diedero origine alla civiltà nuragica: i nuraghi che erano simili a torri. Ogni nuraghe comprendeva anche un pozzo e un cortile. I popolo viveva in villaggi di capanne, e qui la popolazione si riuniva in caso di pericolo. i Sardi erano molto abili nella lavorazione del bronzo. Erano divisi in due classi sociali: quella dei pastori, degli agricoltori e quella dei guerrieri. Come gli altri popoli italici, i Sardi seppellivano i defunti nelle necropoli
I popoli appenninici
Sugli Appennini dell'Italia, vivevano delle popolazioni seminomadi che erano pastori. Tra questi vi etrano gli Umbri, i Latini, i Sanniti e i Piceni. Abitavano in villaggi governati da un re. Inoltre, i Piceni sapevano lavorare un ìa resina fossile: l'ambra.
I Villanoviani
La civiltà villanoviana si sviluppò attorno al 1000 a.C. Il nome deriva da Villanova. I Villanoviani erano allevatori e agricoltori. Vicino ai villaggi c'erano le necropoli in cui sotterravano urne di bronzo o terracotta. Nella tomba, oltre ai vasi era presente il corredo funebre. La civiltà villanoviana finì attorno al 750 a.C.
I Terramaricoli
Intorno al 1600 a.C. si sviluppò la civiltà delle terramare e il nome deriva da "terra marna" che significa terreno fertile. Si stabilirono in alcune zone della Pianura Padana, umide e ricche d'acqua. Vivevano in villaggi di palafitte. Gli erano agrcoltori, ma praticavano anche la caccia e la pesca. Inoltre sapevano fondere i metalli e tessere la lana.
Dal 2000 a.C. alcuni popoli nomadi, provenienti dal nord si stabilirono in Italia. A partire dal 800 a.C. questi popoli, chiamati popoli italici conquistarono le colonie greche e fenice.