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SCHOPENHAUR - Coggle Diagram
SCHOPENHAUR
SAGGIO DEI PARERGA E PARALIPOMENA
Sulla visione degli spiriti
indaga fenomeni come dejavu, sogni e apparizioni. Differenzia due tipi:
SOGNO TEORENATICO: quello profondo, non lo ricordiamo perchè è espressione diretta della ville, dunque non sale a livello della coscienza
PIU VICINO ALLA VEGLIA; lo ricordiamo perchè si avvicina alla coscienza, è solo un effetto du quello teorenatico
antihegeliano
"MONDO COME VOLONTA' E RAPPRESENTAZIONE"
attinge da veda e purana indiani
la nostra conoscenza è velata, tra noi e la verità(noumeno) c'è il velo di Maia che strappato per conoscere la realtà
come?
il noumeno
non
può essere conosciuto
razionalmente
, come facciamo con i fenomeni esterni considerandolo come qualcosa che occupa spazio??
MA puo essere percepito internamente, sentiamo nel corpo, lo percepiamo come ville, volontà di vivere. cosi si scopre il noumeno e si strappa il
velo di Maia
Però,
logicamente non
si può dimostrare la ville,
ma
sentendola la associamo a tutti come essenza del mondo. Questo perchè la ville è
irrazionale
. inconscia, unica,
tutta intera in tutti
per questo non si spiega come siano in relazione l'uno e i molti. >>La volontà di vivere è unica ed è presente in tutti interamente , è irrazionale perciò non si può capire razionalmente e
non soggiace alla regola di non contraddizione
.(≠ Platone)
tutti vogliono affermare la ville, gli uomini entrano in contrasto> "l'inferno è in terra". Tutti gli uomini sono dominati da questa
forza irrazionale
I gradi di oggettivazione della ville
1
IDEE: si manifestano nel mondo fisico come forze naturali
2
INDIVIDUI: animali, vegetali,(incosapevoli) e uomo che ha la sofferenza massima perchè è in grado di rendersi conto della ville
La vita dell'uomo è un pendolo tra il dolore e la noia
empatici(poveri)>sofferenza
meno empatici(ricchi)>noia
chi si suicida, lo fa per stare meglio, dunque è la massima espressione della ville
modi di scappare dalla volontà di vivere che
non
funzionano
religione
:l'uomo si è creato Dio per sfuggire da qualcosa che non può fuggire. Illusi religiosi
progresso
razionale
: è la credenza illusoria di un cambiamento propria degli atei, questo non può avvenire perchè tutto è pilotato dalla ville
amore
in senso
romantico
: l'amore è solo il puro egoismo della specie che si vuole riprodurre
Si deduce PESSIMISMO SCHOPENHAUR che vede l'irrazionalità come fondamento del mondo
modi per liberarsi
temporaneamente
della ville
ARTE
davanti a una opera d'arte sospendiamo il desiderio, la ville. E' come se si incontrassero due innocenze. L'oggetto ha in se
l'idea
di tramonto, e questo include tutti i tramonti visti non uno specifico.
è tramite imitazione dell'idea,
che risale alla ville
Inoltre, l'opera d'arte
non ha uno scopo,
non è utile e non si consuma, è dunque
sottratto da spazio e tempo
tuttavia
quando finisce torniamo a essere soggiogati dalla ville.
MUSICA
attinge alla fonte del mondo
, senza passare per gradi di oggettificazione, ci mostra la struttura del desiderio con il filtro della bellezza.
siamo di fronte a sentimenti, ma senza che qualcosa li abbia veramente provocati, non avviene razionalmente(come secondo Hegel) , ma ci mette
direttamente
in contatto con la ville
ci sarebbe anche se non ci fosse il mondo
ETICA COMPASSIONE
agape, patire con l'altro. è uno sfuggire temporaneo in cui si comprende che tutti soffrono, e si capisce di non essere in guerra. ma anche questo è temporaneo
favola porcospini
MODO
DEFINITIVO
per liberarsi della ville
ASCESI
: la ripugnanza per sè e la noluntas, soppressione completa della ville
rinuncia al volere del corpo
castità
si nega tutto ciò che è fenomeno, si arriva al
NULLA
chi è preda della ville
ha paura del nulla lo vede come spaventoso, noioso, lo vediamo come niente. Allo stesso modo, si teme la morte perchè la si vede come vicina a nulla, sconosciuta.
il
santo
invece ha compreso che
il nulla è il mondo
, è il pieno. Il rapporto con la morte anche cambia, si aspetta la morte con tranquillità e la si vede come piena di senso.
solo guardando veramente la vita del santo si capisce che non è come descritta sopra
mortificazione corpo
metafora vita
paragonata a un tratto circolare, coperto di carboni ardenti tranne alcuni tratti
ILLUSI: vedendo solo un tratto bello pensano si possa cambiare e continuano a volere
CHI riconosce che la ville è in se , a questi non basta essere su un trattosi sa che il dolore tornerà, quindi si cessa di volere, la volontà non tenta più di affermarsi la si ripugna:
ASCESI
solo la contemplazione di chi ha soppresso la ville ci da sollievo, solo quando la soppressione della volontà di vivere è durevole è utile