Il 1 agosto viene indetto un grande sciopero a cui però ci sarà scarsa adesione, questo avvenimento mostra la debolezza del partito socialista. Se Giolitti mirava a contrastare l’onda rossa con la violenza dei fascisti, Mussolini coglie la palla al balzo e sfrutta il piedistallo servitogli come trampolino di lancio. Mussolini, forte di questi appoggi, decide di MARCIARE SU ROMA. 27 OTTOBRE 4 gerarchi Balbo, Bianchi, De Bono, De Vecchi guidano la marcia, dal Nord e dal Sud