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LA RELIGIONE INDUISTA:
è la terza religione più diffusa al mondo che…
LA RELIGIONE INDUISTA:
è la terza religione più diffusa al mondo che predilige una ricerca diretta della realtà e riconosce valide tutte le strade per arrivare alla verità.
SIMBOLO:SILLABA OM 
La sillaba sacra OM è il suono primordiale dal quale ebbero origine tutti gli altri suoni e linguaggi e rappresenta la vibrazione presente in ogni forma esistente.É la natura del Brahman, l’Assoluto. È l’essenza dei Veda.
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LIBRO SACRO: IL VEDA
è la conoscenza eterna, la rivelazione del divino, che l'essere umano può percepire nella profonda meditazione. I veda sono libri trasmessi nel corso dei millenni dai sacerdoti,brahmani.
LE DIVINITA' INDUISTE: esiste un unico dio, un essere supremo, il Brahman, che si manifesta in diverse forme e con nomi diversi:
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LAKSHMI: divinità della luce, della prosperità e della purezza
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DATTAREYA: colui che crea, conserva e trasforma
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IL LUOGO SACRO: IL TEMPIO INDUISTA
è il luogo d'incontro tra il credente e Dio e ponte tra la comunità induista e quella locale in un processo di conoscenza e accettazione reciproca in cui ognuno è il benvenuto, in cui si sostiene il bene comune.
NEL TEMPIO SI PUO':
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-Portare le offerte per la divinità
(frutta, fiori, polveri colorate)
LE FESTIVITA' INDU'
Le festività (utsava) indù ruotano intorno
ai rituali,ma rappresentano anche
un momento di aggregazione sociale molto sentita. Esistono tre tipologie delle festività:
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LA SOCIETA' INDU'
La società indù è organizzata in varna, (caste) cioè gruppi sociali con una funzione specifica: sacerdoti, guerrieri, contadini e servi. Il concetto di varna indica qualcosa di più di una semplice divisione in classi: esso è inseparabile dal concetto di jati “nascita” e per gli nduisti la nascita non è frutto del caso, ma è regolata dal karma.
I PARIA
I paria, cioè gli intoccabili, occupano il gradino più basso della scala sociale: sono considerati “impuri” e svolgono le professioni che sono considerate tali, come quelle che hanno a che fare con la nascita (dottori, ostetriche), con la morte (macellaio, giustiziere, crematore), o che vengono a contatto con la sporcizia (netturbino, lavandaia).
Spesso vivono al di fuori del villaggio e non possono utilizzare strade pubbliche o fare acquisti in un negozio frequentato da membri di caste alte, non possono leggere o studiare i Veda e non possono accedere a numerosi templi.