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I canoni di autori antichi: Alle origini del concetto di classico MARIO…
I canoni di autori antichi: Alle origini del concetto di classico
MARIO CITRONI
IL SISTEMA DEI GENERI LETTERARI
nasce dalle
teorizzazioni rinascimentali
fondate a loro volta sulle
prassi
delle letterature antiche
Il Rinascimento ritrova il termine
classico
e nell'elaborarlo
integra il piano assiologico con quello tipologico
I valori superiori individuati:
naturalezza
armonia
equilibrio compositivo
misura nell'impiego di mezzi espressivi pur se nella sublimità dei contenuti
L'operazione rinascimentale presuppone che di Omero e dell'arte classica, assunti a emblema di eccellenza, siano stati isolati solo certi aspetti
il
genere letterario
definisce il suo profilo sulla base di un certo tipo di
OPERE
considerate rappresentative di quel genere
le opere alle quali è con più stabilità e continuità riconosciuto questo ruolo di riferimento diventano un
MODELLO
I
CANONI LATINI
RICALCANO CANONI GRECI CONSOLIDATI ED AGGIUNGONO ECCELLENZE LETTERARIE ROMANE CHE POSSANO CORRISPONDERE A QUELLE GRECHE
redigere liste vuol dire anche
CANONIZZARE
autori, opere e soprattutto valori certi e indiscutibili. Ovvero FISSAZIONE DI UNA
LISTA DI CLASSICI
i generi
esprimono artisticamente una
visione del mondo
le opere prestigiose
sono l'espressione profondamente significativa del modo umano di rapportarsi col mondo
Il concetto di classico è un concetto moderno
SIGNIFICATO
ASSIOLOGICO
è classica l'opera considerata eccellente
Tuttavia l'
eccellenza è un valore arbitrario
che varia nel tempo e nei luoghi. Inoltre può essere eccellente un'opera che per contenuto e forma non rispetta esattamente la tipologia del genere di cui dovrebbe far parte
SIGNIFICATO
TIPOLOGICO
è classica l'opera che ha certe caratteristiche formali e contenutistiche
NELLA CULTURA LATINA
non abbiamo un uso diffuso e tradizionale del termine
classicus
come inteso oggi e
NON ESISTE UN TERMINE CORRISPONDENTE IN GRECO
CLASSICUS
Il primo a usare il termine fu Gellio (Roma, 125 - 185 circa) testimoniando l'uso che ne fece Frontone per qualificare
scrittori del passato che costituiscono autorità
?
Chi era
autorevole
?
il cittadino di
censo elevato
, non di certo il
proletarius
.
Classicus
era usato anche per
affidabile, attendibile
Da qui viene forse ripreso dai rinascimentali che poi hanno lessicalizzato l'espressione?
la classe di autori di "primo livello" identificata da Gellio e Frontone ha l'aria di
classe chiusa
limitata agli autori dell'antichità, quindi dal tempo
?
il classico è quindi l'antico? rispetto a chi?
occorre ripartire dalla cultura greca per comprendere meglio l'origine antica del concetto moderno di CLASSICO
εγκριθεντες
scriptores classici
sono gli
scrittori inseriti
(-εν)
in una lista
in cui si entra
sulla base di un giudizio di valore
(κριθειν)
ricorre in
Quintiliano
(Calagurris Iulia Nasica, 35 circa – Roma, 96)
l'espressione
in ordinem redigere
per descrivere l'attività dei grammatici alessandrini nel formulare liste di autori
CALLIMACO
elabora i
Πινακες
opera bibliografica che comprende autori e opere presenti presso la Biblioteca di Alessandria
LISTA ESAUSTIVA
non segue il criterio della qualità
ARISTOTELE
compone l'opera (perduta)
Περί ποιητων
individuazione dell'εύρετης, breve preistoria del genere, cronologia dei rappresentanti
(in epoca romana cfr.
Cicerone
col
Brutus
)
non seleziona sulla base dell'eccellenza
LE LISTE DEGLI ALESSANDRINI
III SEC A.C.
liste bibliografiche
liste storico-biografiche
Quintiliano testimonia del fatto che
liste qualitative
fossero redatte dai grammatici alessandrini
Aristofane di Bisanzio
e
Aristarco di Samotracia
una
lista qualitativa
ammette alcuni autori e ne esclude altri sulla base di un criterio di
ECCELLENZA
la redazione di liste è un atto culturale
La lista di Quintiliano
I sec dc.
relativa agli autori greci muove dalle eccellenze sancite nelle liste ristrette della tradizione alessandrina, di stabile autorevolezza e la estende ad autori del primo ellenismo
LISTE APERTE
fluide, miste (sul modello del
Brutus
)
Quintiliano
la sua lista di autori latini include poche figure consacrate dal
CANONE AUGUSTEO
o del
CANONE ARCAICO
. Estende ad autori più recenti e di viventi (senza farne il nome)
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la tradizione aristotelica considera che ogni genere letterario abbia un
τέλος
, che è la realizzazione piena della sua natura (φύσις)
L'
Ellenismo
(IV - I sec a.C.)
produce LISTE CHIUSE dal momento che individua canoni dei grandi autori di ogni singolo genere intendendo per quei casi, l'avvenuto raggiungimento del τέλος e quindi l'esaurimento del genere
cio fu uno stimolo per una
profonda innovazione artistica
: dalla superiorità del passato si creano
sperimentazioni
e
nuove conquiste espressive
. Il prestigio di queste liste si trasferì così dalla cultura greca a quella latina
si esprime usando un calco
Orazio
quando manifesta la sua ambizione di successo artistico e di essere inserito fra i grandi poeti:
quod si me lyricis vatibus inseres
Cosa si intende per eccellenza?
Nell'
Ars
è Orazio che afferma già la connessione fra piano assiologico e tipologico
Ed è in
ARISTOTELE
il germe di Orazio,
nella sua originale concezione dell'imitazione della natura da parte dell'arte
μίμησις
unitarietà dell'opera
connessione razionale delle parti
organicità
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?
MODELLO FONDAMENTALE E' L'ORGANISMO BIOLOGICO NATURALE
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