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terremoto - Coggle Diagram
terremoto
il racconto
Alle 11:33 del 31 ottobre 2002, dopo una notte di scosse leggere
A San Giuliano di Puglia crollò la scuola elementare e 57 tra alunni, maestre e bidelli rimasero intrappolati sotto le rovine dell’edificio.
Morirono 27 bambini e una maestra, mentre altre due persone morirono in circostanze diverse legate alle scosse.
I costruttori della scuola e il sindaco e i tecnici che avevano autorizzato i lavori realizzati di recente sull’edificio furono condannati per omicidio colposo
Le lezioni erano in corso quando alle 11:33 la scossa principale fece crollare completamente il solaio. Il pubblico ministero che portò avanti l’accusa disse che la scuola si era “polverizzata” a causa del terremoto.
In tutto il resto del paese non ci furono crolli, tranne che in una vecchia casa diventata inagibile
I soccorsi arrivarono subito sul posto, con Vigili del fuoco, Guardia forestale e normali cittadini che si alternavano a rimuovere a mano le macerie, nel timore che l’uso di macchinari potesse ferire eventuali superstiti
Quando i lavori di sgombero terminarono furono trovati 27 cadaveri di bambini e quello della loro maestra. L’intera classe del 1996 del paese di San Giuliano era scomparsa.
Secondo i giudici di secondo grado, fu la sopraelevazione dell’edificio inaugurata appena un mese prima del terremoto a causare il crollo. Nessuno, scrissero i giudici, aveva fatto i collaudi necessari ad accertarsi che la struttura potesse reggere il nuovo peso.
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