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LE STRATEGIE DIDATTICHE INCLUSIVE - Coggle Diagram
LE STRATEGIE DIDATTICHE INCLUSIVE
TUTORING
TEORIZZATO PER LA PRIMA VOLTA DA
TOPPING
SONO MOLTEPLICI LE POSSIBILITA' DI STRUTTURAZIONE
ALUNNO CHE FA DA MAESTRO AD UN GRUPPO
ALUNNO CHE SVOLGE LA FUNZIONE D'INSEGNAMENTO PER L'INTERA CLASSE
ALUNNO CHE FA DA MAESTRO AD UN ALUNNO
METODO BASATO SULL'APPROCCIO COOPERATIVO DELL'APPRENDIMENTO
ELEMENTI DI TUTORING
(SECONDO BAPTISTA)
TUTOR
POSIZIONE DI RESPONSABILITA'
ALLIEVO
PUO' ESSERE SEGUITO IN MANIERA INDIVIDUALIZZATA
CONTRATTO
NECESSARIO PER FISSARE GLI OBIETTIVI
INSEGNANTE (ADULTO)
DEVE PREDISPORRE IL MATERIALE, COORDINARE IL LAVORO...
AMBIENTE
SPAZIO SENZA FONTI DI DISTURBO
TEMPI
POSSONO VARIARE ( 30/45 MINUTI OGNI DUE SETTIMANE)
COOPERATIVE LEARNING
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO ATTRAVERSO CUI GLI STUDENTI APPRENDONO IN PICCOLI GRUPPI
IL DOCENTE ASSUME IL RUOLO DI FACILITATORE
VANTAGGI DIDATTICI
MIGLIORI RISULTATI DEGLI STUDENTI
MIGLIORA LA MOTIVAZIONE INTRINSECA
RELAZIONI POSITIVE
SI SVILUPPA LO SPIRITO DI SQUADRA
MAGGIORE BENESSERE PSICOLOGICO
SI SVILUPPA O POTENZIA
AUTONOMIA, AUTOEFFICACIA E AUTOSTIMA
PROBLEM SOLVING
ORIENTARE L'APPRENDIMENTO VERSO L'ANALISI E LA RISOLUZIONE DI UN PROBLEMA
LE 7 FASI DEL PROBLEM SOLVING (
ZURILLA E GOLFRIELD)
RICONOSCERE IL PROBLEMA
INDIVIDUARE LA CAUSE
3.STABILIRE GLI OBIETTIVI RISPETTO AGLI ESITI DA RAGGIUNGERE
FORMULARE SOLUZIONI
VALUTARE LE CONSEGUENZE PER OGNI SOLUZIONE
SCEGLIERE LA SOLUZIONE MIGLIORE
ATTIVARE UN PIANO