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SOCRATE - Coggle Diagram

- - - - Si formarono intorno a lui due schiere: una, quella dei suoi discepoli, la seconda, una fazione di nemici
      - Socrate prestò servizio militare, e tra il 406 al 405 fu membro del Consiglio dei Cinquecento (Boulé)
        
        La sconfitta di Atene contro Sparta pose fine alla democrazia ateniese. Socrate fu un oppositore del governo tirannico
        
        Detto ciò, sembrava opporsi ai principi della democrazia, credendo che i "pochi intellettuali" erano meglio dei "tanti"
        
        Nel 399 Meleto, Licone e Anito mossero un'accusa contro Socrate, affermando che era empio, e che corrompeva i giovani
        
        Durante il processo Socrate si difese (l'Apologia di Socrate), ma fu comunque condannato, e invece di accettare l'esilio, decise di bere la ciuta
        
        Socrate non scrisse nulla, e dunque si parla di questione socratica per riferirsi alla difficoltà di ricostruire correttamente la figura di Socrate
        
        La principale fonte è il suo discepolo Platone
        
        Sono definiti "socratici" i dialoghi che scrisse Platone tra il 399 e il 388
        
        Fonte minore sono Aristofane, che fece Socrate il protagonista della sua commedia Le Nuvole, nel quale lo descrive come il peggiore dei sofisti
        
        Nel 393 Policrate scrisse Accusa contro Socrate, e altre fonti sono le scuole socratiche minori, Senofonte, che fornisce un ritratto elogiativo del filosofo, Aristotele,
  - - - Poiché sapeva di non sapere nulla, decide di cominciare la sua ricerca per scoprire perchè egli potesse essere considerato superiore agli altri uomini
        
        Comincia ad interrogare i suoi concittadini, e lui capisce che era l'unico a sapere che non sapeva nulla, e che l'unica sapienza è quella degli dèi
        
        Socrate nega il relativismo sofista, affermando che la ricerca della filosofia deve portare a qualcosa universalistico
        
        Socrate si fonda su intraprendere un percorso comune con l'interlocutore
        
        Il metodo di Socrate è uno dialogico, ponendo una serie continua di domande
        
        Sapendo di non sapere, Socrate non enuncia mai la propria verità
        
        La dialettica di Socrate si divide in due momenti, quello di confutazione e quello di maieutica
        
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    - - L'unica cosa che l'uomo può comprendere è l'uomo stesso, inteso come soggetto di comporamenti, azioni, scelte
        
        La ricerca di Socrate si focalizza dunque sul bene e sulla virtù
        
        Un uomo è virtuoso solo se realizza se stesso come uomo
        
        Per Socrate, si può imparare soltanto dagli uomini, e solo a vantaggio degli uomini,
        
        Socrate afferma la necessità di raggiungere il bene e la virtù
        
        Bene, giustizia, virtù, etc, devono avere un significato universale, che deve essere l'oggetto della ricerca filosofica
        
        Socrate afferma che, a differenza di come la pensa Protagora, la virtù è solo per gli esperti, e quindi non insegnabile
        
        Per Socrate, sempre a differenza di Protagora, la virtù è unica e indivisibile
        
        Tutti gli individui devono cercare il bene comune, e per Socrate il bene rende felici
        
        Di conseguenza, chi commette il male lo fa per ignoranza o pazzia
        
        Questa concezione viene definita eudemonismo, ossia che virtù e felicità coincidono
        
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