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(CANTORIA LUCA DELLA ROBBIA 1431-1438, CANTORIA DONATELLO 1433, PERGAMO:…

- - - - interpreta lo stiacciato donatellianoper cui ci sono figure frontali più aggettanti e poi le rap dei piani retrostanti con figure a bassissimo rilievo che prendono pose pensose o scorciate
        
        i giovani cantori si abbracciano, sono uniti si tenta di riprodurre l'emozione comune nel cantare insieme il salmo
        
        nella parte sosttostante si recupera il motivo della danza che appariva molto nella scultura antica
        
        tramutandola da mitologico a cristiana, i geni funerari, mitologici della scultura pagana sono diventati angeli cristiani
        
        scena più bella , lo scultore ricrea questo girotondo di angeli catori
        
        dimostrando la sua bravura mettendo alcune figure di profilo, di faccia, di spalle e giocando sull'alternanza dell'aggetto tridimensionale di un corpo e una testa con quello stile donatelliano è quasi inciso
- - - - sul fondo un motivo a mosaico
        
        qui però le scene non sono separate D. immagina una danza sfrenata unica che corre dietro l'elemento trid le coppie di colonne i putti corrono e girano, utilizza lo stiacciato per creare vari livelli. disegna sul marmo
        
        abbandona la ricerca estetizzante di Luca della Robbia. Aumenta l'effetto del pathos è quasi una danza dionisiaca