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la rinascita delle città 2: chi era un dottore - Coggle Diagram
la rinascita delle città 2: chi era un dottore
deriva dal latino doctor e significa maestro, insegnante, docente
per diventare dottori serviva un'attestato chiamato licenza, che permetteva di insegnare formalmente
il dottore fu una figura sempre più diffusa perchè con la crescita economica ci furono nascite di nuovi mestieri e aumenti di sapere specialistici
queste conoscenze si apprendevano in buona parte nella bottega degli artigiani, mentre si svolgeva l'apprendistato
accanto le botteghe nacque un altro luogo di formazione, destinato ad avere un grande successo: l'università
fu una vera rivoluzione perchè fino al 12 secolo l'istruzione fu gestita dalla chiesa, a studiare erano gli ecclesiastici e i nobili che frequentavano la corte dei sovrani e svolgevano la carriera di funzionari
l'università nasceva dall'associazione di studenti e docenti e impartiva un sapere filosofico, amministrativo giuridico e tecnico-scientifico, formando le nuove figure professionali
alle origini dell'università c'erano gli studia, luoghi dove inizialmente si incontravano studenti e docenti per discutere
cominciarono poi ad organizzarsi come corporazioni, che come tali erano importanti luoghi di potere
selezionava infatti il sapere da trasmettere e formava sempre più cittadini, dai notai, ai giudici, ai podestà, fino agli alti funzionari
questi aspetti attirarono sulle università l'attenzione di sovrani e papi, che cercarono di imporre la loro influenza, e in parte ci riuscirono
anzitutto in prima persona le università, poi legittimando le università come istituzioni giuridiche
l'università più antica è quella di Bologna, istituita verso la fine del 1000 per iniziativa di alcuni studenti in cerca di professori di diritto
poi nacquero quelle di Oxford, Cambridge, Padova e Salamanca, seguite da quelle di Pisa, Praga e Vienna
ogni università era strutturata in uno studium, cioè un insieme di corsi articolati in due livelli:
al primo si studiavano le arti liberali, cioè grammatica dialettica, retorica, aritmetica, geometria, astronomia e musica, era un livello paragonabile ai nostri licei e durava 6 anni
e rilasciava il baccalaureato, un titolo che permetteva di diventare assistente del maestro e di accedere al livello di studi superiore
nel secondo livello si studiava diritto, medicina e teologia, i corsi avevano durata variabile: dai 6 agli 8 anni per diritto e medicina, 15 per teologia, alla fine si otteneva la licenza
i corsi si svolgevano in lezioni suddivise in due momenti, la lectio e la disputatio:
nella lectio, si leggeva ad alta voce un testo autorevole, per esempio Il Codice Di Giustiniano per il diritto o per la filosofia un testo di Aristotele
poi il maestro sceglieva un tema e iniziava la disputatio, il momento riservato alla disputa e al confronto dialettico
questo modo di insegnare richiese l'utilizzo di libri maneggevoli ed economici, i libri erano scritti in latino e l'intero settore liberale era diventato sempre più importante
in pratica le università non offrirono solo occasioni di crescita professionale agli studenti, ma anche occasioni di guadagno ai cittadini. Nacquero infatti gli stationarii, che si occupavano di fare le copie dei libri per gli studenti