La possibilità di generare copie identiche di uno stesso organismo è presente in natu-ra, sia tra i procarioti sia tra gli eucarioti. Ne sono esempi i batteri che si riproducono per scissione binaria, i protozoi e le alghe unicellulari, oppure animali quali le spugne, le planarie e molti vermi che si riproducono per via asessuata e, fra i vegetali, piante come le fragole, che si moltiplicano mediante rami laterali striscianti Da millenni siamo in grado di riprodurre alcune specie vegetali con la tecnica della talea, tagliando cioè una parte della pianta, per esempio un piccolo ramo, e introducendolo poi nel terreno affinché possa generare un individuo uguale alla pianta madre. Produrre cloni, cioè copie geneticamente identiche, di un animale superiore non è altrettanto semplice; anzi, fino al 1997 si pensava che fosse addirittura impossibile. In quell'anno, però, lo scienziato scozzese lam Wilmut annunciò alla comunità scientifica e al mondo intero la nascita della pecora Dolly, il primo mammifero ottenuto tramite clonazione, a partire da una cellula adulta e, quindi, ormai differenziata
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