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L'italia tra ritardi e progressi..., La povertà, Come ci si faceva a…
L'italia tra ritardi e progressi...
In Italia si contano circa 22 milioni di abitanti, tra cui l'80%che aveva a che fare col mondo agricolo.
Agricoltura divisa in tipologie
Nel Sud c'era il latifondismo, si basava sui latifondi, i propietari terrieri non applicavano migliorie ai campi, e le terre di conseguenza venivano usate dai proprietari solo per vivere nella vita lussuosa, solo alcuni applicavano specializzazioni come il gelso.
Nel centro Italia la situazione cambiava, infatti si diffondeva la "mezzadria" che consisteva in un patto che il proprietario terriero e il contadino firmavano: Ogni bene doveva essere suddiviso in modo da trarre vantaggio sia al contadino sia al proprietario, allo stesso tempo si dividevano le spese. A volte il patto non venì rispettato.
Al Nord si presentava una situazione migliore, infatti solo al Nord (Piemonte in particolare) c'erano grandi aziende di tipo capitalistico, di proprietà dei cosiddetti "agrari"
caso a parte:
In Sardegna
Piccoli territori privati erano in possesso solo delle famiglie di una certa comunità, i terreni venivano chiamati "comunelle"
Il mondo agricolo...
Caratterizzato da:
Assenza di meccanizzazione, infatti quasi tutti i contadini lavorano interamente a mano e alcuni dovettero comprare i macchinari da altri paesi, ma si lamentavano del loro alto costo.
Scarsa produttività, che a sua volta portava
Una povertà diffusa, che a sua volta comportava a ridursi all'autoconsumo, si mangia solo ciò che si produce di propria mano.
La povertà
Comportava
Gravi malattie causate dalla mal nutrizione:
La pellagra, che poteva causare la demenza, provocata dall'assenza di vitamine.
Il gozzo: causato dal rigonfiamento della tiroide, causa il cretinismo
La malaria, causata dalla puntura delle anofele (un tipo di zanzara)
Il colera, provocava centinaia di vittime e infestava anche città importanti come Napoli.
La tubercolosi, che era la principale causa di mortalità.
Poca igiene.
Stato fisico pessimo
Come ci si faceva a modernizzare?
Per una modernizzazione serviva il ferro e il carbone, che l'Italia non aveva, ciò portò all'Italia una mancanza che era fondamentale, e lo è tutt'oggi, l'Italia era il paese più povero si tutta Europa.
All'Italia mancava anche di infrastrutture, quindi di servizi come la scuola e gli ospedali.
Solo alcune infrastrutture vennero messe a punto grazie a investitori stranieri, come imprese minerarie in Sardegna, Illuminazione e Riscaldamento a Gas, tram a vapore in Lombardia.
Faceva invece eccezione la rete ferroviaria e il reparto tessile.
Il motivo principale di miseria era l'analfabetismo:
Nel 1870, 73 italiani su 100 non sapeva ne leggere ne scrivere, 90 su 100 non sapeva la lingua italiana e conosceva solo il proprio dialetto.
Si decise che la cosa fondamentale era la scuola aperta a tutti , e che fosse uno strumento insostituibile, prima della legge infatti la scuola era accessibile solo a certi ceti borghesi.
Vennero assunte insegnanti di un certo livello di competenze.
ma
Le scuole dovevano essere pagate dai Comuni, e questi erano poverissimi. I ragazzini percorrevano anche 30 km a piedi scalzi perché la scuola più vicina era anche lontanissima, Venivano reclutati insegnanti ignoranti, presi per caso, tutto ciò porto a difficolta a realizzare questo progetto, che andò solo in Piemonte.