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PRIMA GUERRA MONDIALE: GUERRA DELL'ITALIA - Coggle Diagram
PRIMA GUERRA MONDIALE: GUERRA DELL'ITALIA
Italia era legata alla
Triplice Alleanza
Il patto aveva carattere
difensivo
(= si doveva intervenire a sostegno degli altri paesi solo in caso di attacco subito)
MA l'Austria
aveva attaccato per prima
QUINDI, l'Italia poteva rimanere
neutrale
Dietro la decisone per la neutralità c'era però un altro motivo
Salandra (= Primo Ministro italiano) voleva capire quale dei due schieramenti (Alleanza o Intesa) avrebbe servito meglio le ambizioni del nostro paese con offerte più vantaggiose
Cosa voleva ottenere
TRENTINO, FRIULI, TRIESTE
+
RUOLO DI PRIMO PIANO nel Mediterraneo
NEUTRALISTI V. INTERVENTISTI
NEUTRALISTI
= quelli che vogliono rimanere neutrali (maggioranza della popolazione)
CHI SONO:
Cattolici
Socialisti moderati
--> per la sua posizione interventista, Mussolini fu espulso dal partito socialista
INTERVENTISTI
= quelli che vogliono fare la Guerra
CHI SONO:
Nazionalisti
Irredentisti (volevano completare il processo di unificazione, strappando all'Austria le terre irredente)
Futuristi (intellettuali affascinati dal mito della violenza)
Grandi industriali (puntavano ad arricchirsi con la guerra)
Socialisti rivoluzionari (capeggiati da
Benito Mussolini
)
PATTO DI LONDRA
Parlamento italiano era contrario alla guerra
Giolitti
era convinto che l'Italia non fosse pronta a una guerra
Parlamento venne scavalcato
quando?
26 APRILE 1915
firmato da chi?
Salandra
+
Sidney Sonnino
(Ministro Esteri)
cosa prevedeva? L'Italia sarebbe
entrata in guerra entro un mese a fianco dell'Intesa
in caso di vittoria avrebbe ottenuto TRENTINO, ALTO ADIGE, VENEZIA GIULIA, ISTRIA, parte della DALMAZIA, ISOLE ADRIATICHE
L'Italia
entra in guerra
il
24 MAGGIO 1915
CONDIZIONI DELLA GUERRA
Italia, come aveva previsto Giolitti, era impreparata alla guerra
GIUGNO 1915 - AGOSTO 1917
= Battaglie sul fiume
Marna
(momento più importante della guerra italiana)
Concluse senza vinti ne vincitori, ma solo migliaia di morti
Situazione aggravata dalla condotta del
Generale Luigi Cadona
Mandava soldati in assalto di posizioni inespugnabili (= morte certa)
Faceva giustiziare per codardia chi si rifiutava
Condizioni di vita dei soldati
Laceri, sporchi, malnutriti e pagati pochissimo
Non motivati a combattere
Non riuscivano a capirsi tra di loro (provenivano da zone diverse del paese)
Queste condizioni portarono a una crescita del
malcontento
ed
episodi di
ribellione