Certamente lo sviluppo incessante del cyberbullismo trova la sua genesi nell’esponenziale crescita dell’utilizzo degli strumenti informatici. Contestualmente, si è abbassata anche la fascia di età che utilizza smartphone e naviga quotidianamente su internet, tanto che fra gli adolescenti di 15-17 anni, la percentuale di chi usa tutti i giorni internet è salita al 74%.L’uso indiscriminato di tale strumento ha determinato, come indicato dalla Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (Sipps), in occasione della Giornata Nazionale contro il Bullismo e il Cyberbullismo che si celebra il 7 febbraio, che oltre il 50% dei ragazzi tra gli 11 e 17 anni ha subito episodi di bullismo, e tra chi utilizza quotidianamente il cellulare (85,8%), ben il 22,2% riferisce di essere stato vittima di cyberbullismo Le statistiche confermano come il cyberbullismo colpisca di più le ragazze, tanto che il 12,4% delle giovani ha ammesso di esserne state vittima, rispetto al 10,4% dei ragazzi. Viceversa, le provocazioni in rete che disturbano il 9,5% degli adolescenti, colpiscono di più i maschi (16%) delle femmine (7,2%).La violenza in rete viene ad oggi percepita da 4 adolescenti su 10 (39,7%) come estremamente pericolosa.