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cambiamenti e riforme sociali - Coggle Diagram
cambiamenti e riforme sociali
con la conquista del mediterraneo
gli aristocratici si arricchirono
i cavalieri entrarono a far parte degli aristocratici
i contadini si impoverirono
dovettero vendere le proprie terre
emigrarono verso le città in cerca di lavoro
si creò il
proletariato urbano
218 a.C.
fu approvata la
legge Claudia
limitava l'attività commerciale dei senatori
con l'espansione in oriente roma incontrò l'ellenismo
aumentando il numero dei propri intellettuali
si crearono due fazioni
partito filo ellenico
si riunivano al circolo degli scipioni
cercavano di fondere la cultura greca e quella romana
partito tradizionalista
erano capeggiati da
catone il censore
non accettavano i modelli greci
il senato ebbe un ampliamento delle proprie prerogative
rifiutandosi di occuparsi di questioni più importanti per il futuro dell'impero
le famiglie nobili romane si divisero in tre fazioni
ottimali
erano conservatori
popolari
erano riformatori
proletari
fornivano il loro sostegno agli altri due
politica dei Gracchi
erano due fratelli di famiglia nobile
si fecero portavoce dei
popolari
TIBERIO GRACCO
fu nominato tribuno della plebe nel
133 a.C.
propose una legge agraria
si potevano possedere massimo 500 iugeri di ager publicus
chi ne possedeva di più doveva lasciarle allo stato
le distribuiva al proletariato
il senato la contestò
venne accusato di voler sovvertire l'ordine statale
venne ucciso insieme a 300 suoi sostenitori
GAIO GRACCO
123 a.C
fu eletto tribuno della plebe
fece una legge che regolava il prezzo del grano
appoggiò i cavalieri
diede la cittadinanza agli italici
il senato lo screditò
nel
121 a.C.
subì la repressione del senato
preferì farsi uccidere