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zoologia sistematica 4 - Coggle Diagram

- - - - Colori, prodotti secondari del metabolismo;
        (ii) Spire e moto ondoso; presenza di spine e tipo di fondale;
        (iv) spessore della parete e pressione predatoria
    - - bauplan: radula, denti di diverso tipo, funziona come un raschietto che raschia particelle di cibo e permette di ingerire particelle, che possono trovarsi sul substrato o nel corpo di una preda, eccezione di aplacofori che hanno una radula non nastriforme e dentelli semplici collocati sul faringe, radula ha una muscolatura propria (tentacolo, ghiandola salivare, radula, esofago, sacco della radula, muscoli retrattori della radula e dell'odontoforo, muscolo protrattore dell'odontoforo, cartilagine odontofora, bocca, membrana della radula, denti della radula )
        
        MUSCOLI
        PROTRATTORI, odontoforo a volte cartilagineo mentre in alcuni casi è emocelico collegato a muscoli specializzati, fanno da protrattori e retrattori della radula medesima. Possiede anche un sacco
        
        bivalvi non hanno la radula, nei cefalopodi per esempio nei polpi la radula funziona come trapano. Odontoforo esposto o ritratto
        
        locomozione-->
        
        natanti--> Adattamenti al nuoto: omoplasia in Gasteropodi, simplesiomorfia in
        Cefalopodi. Nuoto spesso associato a riduzione conchiglia. Presenza di piedi trasformati in pinna (farfalle di mare): formazione di due pinne laterali usate a una coppia di remi, dette anche parapodi. Anche bivalvi nuotano grazie ad apertura e chiusura delle valve
        
        Cefalopodi:
        • Tentacoli: modificazione del piede;Nuoto per propulsione controllato da muscolatura
        del mantello (radiale e circolare espellono acqua); la conchiglia: Esterna funzionale(nautili)
        ‒ Interna funzionale (seppie) Interna vestigiale (calamari) ‒ Assente (polpi). I calamari sono i più veloci e idrodinamici, seppie usano pinne solo come stabilizzatori e meno efficienti nel nuoto, Polpi usano tantacoli per strisciare. Nautiloidi controllano pressione interna (camere conchiglia), resistono quindi a grandi profondità. Nautiloidi ha conchiglia che costituisce le camere (dette settate). Setti perforati da un piccolo foro all'interno del quale passa il sifunculo che ha cellule che lasciano azoto in forma gassosa. Animale riesce a galleggiare in momenti diversi della giornata
        
        sviluppo--> INDIRETTO (ancestrale), MISTO, DIRETTO (derivato); INDIRETTO: solo con trocofora (Poliplacofori); con trocofora e veliger
        (dove fecondazione è esterna); solo veliger (Neogasteropodi, Bivalvi); DIRETTO: Gasteropodi Polmonati e Neogasteropodi, tutti i Cefalopodi.
        
        velum--> serve per nuotare e nutrirsi, embrioni di molluschi si attaccano alla branchie dei pesci, sviluppo fino allo stadio di veliger, chiamati glochini: presentano uncini per rimanere attaccati alle branchie dei pesci
        
        poliplacofori--> Vivono su fondi duri - lunghi da 0.3 a 33 cm sono provvisti di 8 piastre calcaree dorsali. Poco mobili brucano i fondali marini, Il mantello avvolge il corpo lateralmente. Contiene scaglie e spicole calcaree. Fecondazione esterna
        
        aplacophora--> (300 specie) non mostrano delle placche, vermiformi e vivono a testa in giù in profondità, posseggono scaglie calcaree attaccate l'una all'altra, prive di cavità palleare o ridotta, piede ridotto ad uno scudo pedale, provvisto di ghiandole
        
        **monoplacofori--> fossili viventi (noti dal Cambriano, riscoperti nel 1952)
        •3 generi viventi, 11 specie dei mari profondi, cavità palleare ridotta, ma che circonda l'animale, posseggono ctenidi disposti circolarmente ai margini del piede
        
        gasteropodi, 3 sottoclassi: PROSOBRANCHIA (marini,
        tipicamente con conchiglia); ‒ OPISTOBRANCHIA (marini,
        tipicamente privi di conchiglia); ‒ POLMONATI (terrestri o
        d’acqua dolce).--> apice, guglia, spira, spira del corpo, labbro esterno ed interno, canale del sifone
        
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        scivolatori--> Aplacofori sono privi di piede;
        • Suola adattata al tipo di locomozione e substrato: produzione di muco grazie alla ghiandola pedale, associati anche numerosi muscoli collegati al mantello o alla conchiglia e la contrazione dei muscoli forma onde di contrazione che spingono l'animale in avanti sul substrato, Suola con cellule cigliate e ricca di cellule ghiandolari;
        • Fasci muscolari attaccati a mantello o conchiglia. Solco pedale fa muovere il solco come se fossero dei piedi. gasteropodi marini si muovono su substrati sabbiosi (polinices) suola muscolarizzata estensibile ed incorporoa acqua
        
        alimentazione gasteropodi, tipi di radula: .RIPIDOGLOSSI (Archeogasteropodi): erbivori raschiatori
        2.TENIOGLOSSI (Mesogasteropodi): raschiatori, scrostatori,3 RACHIGLOSSIDI (Neogasteropodi) : carnivori, saprofagi
        4.PTENOGLOSSIDI (Neogasteropodi): predatori raptatori, TOXOGLOSSIDI (genere Conus): predatori raptatori.
        
        sedentari--> piede con ancoraggio contro anche moti ondosi violenti nelle zone rocciose in fascia intertidiale: piede appiattito lateralmente, valva fusa al substrato (ostriche), ghiandola del bisso, liquido sul sasso che forma il cordone che forma la conchiglia collegandola alla roccia
        
        Gasteropodi Opistobranchi, Nudibranchi :
        ‒ Eolidiacei predatori specialisti di Attinie hanno delle mascelle potentissime e successivamente raschiano la preda viva, Doridiacei: predatori di spugne e ectoprocti, essi sfruttano le tossine delle spugne e hanno un aposematismo.
        
        bivalvi sono dei filtratori Privi di radula;
        CTENIDI struttura filtrante, tre tipologie, solo lamellibranchi sono
        filtratori: protobranchia detritivori, lamellibranchia detritivori, septobranchia predatori, cozza filtra 1 litro ad ora per grammo di peso
        
        congiunzioni: delle punte dei filamenti con il mantello, tra parti piegate del filamento, punta con la parte pedo- viscerale, tessuti di filamenti adiacenti,
        
        digestione, circolaazione e gas
        
        scambi gassosi Fattori limitanti l’efficienza degli scambi
        gassosi: Conchiglia riduce superficie di scambio;
        • Animali spesso sedentari. Meccanismi compensatori Produzione attiva di corrente d’acqua su
        regioni specializzate per scambi gassosi
        CTENIDI e SIFONI (inalanti ed
        esalanti) in BIVALVI
        
        polmonati terrestri--> Cavità del mantello trasformato in polmone
        • Pneumostoma, attivo controllo di aria in entrata e uscita
        
        [escrezione: Coppia di METANEFRIDI;
        • Nefrostoma con apertura nel pericardio;
        • Nefridioporo nella cavità
        palleale, vicino ano;
        • Osmoconformi; Ammoniaca come catabolita. Come eccezioni polmonati terrestri (acido urico,
        • Nefridioporo direttamente all’esterno:), mentre nei cefalopodi (sacchi renali)
        
        sistema nervoso--> Gangli celebrali (cervello): ricevono nervi sensoriali da occhi, tentacoli e/o statocisti Gangli boccali: innervano radula e odontoforo
        Gangli pedali: innervano piede Gangli pleurali: innervano mantello + Anello nervoso esofageo + due paia di cordoni longitudinali
        
        Cellule tattili e chemiorecettrici:
        • in epidermide del mantello e piede. Osfradio: nei Molluschi Gasteropodi acquatici, con funzione olfattoria o gustativa, sito
        nella cavità palleale, in vicinanza delle branchie. Assente in specie prive di branchie, Con cavità palleale ridotta, in specie Pelagiche
        Tentacoli sensoriali:
        cefalici, epipodiali (lumaca), chemiocettori Rinofori (Opistobranchi)
        • Pallelali (Bivalvi). Occhi: tutta la gamma di strutture fotorecettrici. Macchie oculari (esteti di Poliplacofori)
        • Occhi a coppa pigmentata (Gasteropodi primitivi) Occhi provvisti di cornea e lente (Gasteropodi, alcuni Bivalvi, Cefalopodi). Chemiocettori fanno sentire tracce feromonali
        
        occhi--> diaframma iride controlla la luce che entra nell'occhio: Occhio a coppa
        pigmentata di Haliotis (liquido,pigmento, ciglia, cellule sensoriali, apertura coppa ottica), Occhio della
        chiocciola Helix (cellule pigmentate, cornea, lente, cellule sensoriali, epidermide, nervo ottico), occhio di polpo (epidermide, muscoli cigliati, iride, cornea, lente, nervo ottico, cellule sensoriali, celllule pigmentate)
        
        RIPRODUZIONE--> gonocorismo, coppia di gonadi, rilascio di gameti attraverso dotti nefridiali e fertilizzazione nella cavità palleale con sviluppo indiretto
        
        poliplacofori rilasciano uova con spine che galleggia. Riproduzione dei gasteropodi GONOCORICI o ERMAFRODITI (simultanei o proterandrici), Solo UNA gonade in associazione con metanefridio destro; Quando rene destro funzionale, dotto UROGENITALE (archeogasteropode); Quando rene destro assente, dotto genitale, con possibili differenziazione, Vagina e dotto vaginale si formano dal mantello e raggiungono il poro genitale. In alcune specie il pene è un prolungamento del corpo animale che si sviluppa dal tentacolo cefalico destro (neogasteropode)
        
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        nei cefalopodi--> Stile di vita molto più attivo,
        • Forte pressione per efficienti sistemi di trasporto ossigeno;
        • Sistema circolatorio diventa chiuso: Arterie, Vene e capillari;
        ‒ Numerosi organi di pompaggio (i.e. cuori branchiali);
        ‒ Branchie plicate per aumentare la superficie di scambio
        
        molluschi--> radula, stilo cristallino, scudo gastrico, zona di cernita, ghiandole digestive, cieco gastrico, digestione extracellulare che precede l'assorbimento da parte dei ciechi e del cristallino
        
        circolazione--> celoma molto ridotto, Flusso dell’emolinfa in un mollusco schematizzato. (1) L’emolinfa ossigenata viene pompata dal
        ventricolo verso l’emocele, (2) dove lambisce gli organi; (3) da qui ritorna attraverso vari canali e camere nei vasi branchiali afferenti che sfociano negli ctenidi. (4) L’ossigeno viene raccolto negli
        ctenidi e trasportato per mezzo dei vasi branchiali efferenti--> atri di sinistra e di destra attraverso il ventricolo e quindi di nuovo nell’emocele. Cuore costituito da 2 atri e un ventricolo
        
        gasteropodi: Opistobranchi Pteropodi , planctonici (farfalle di mare);
        ‒ Alcune chiocciole bentoniche di Prosobranchi (i.e Crepidula) Vermetidi
- - - - locomozione--> LOBOPODI conici ventro-laterali,
        terminanti con artigli (uncini); ricolmi di emocele, privi di
        muscolatura intrinseca; Movimento determinato da forza
        idrostatica dell’emocele e muscolatura del corpo, favorito da assenza di setti,
        ‒ riduzione della cavità celomatica a vantaggio dell’emocele.
        
        alimentazione--> Predatori che cacciano attivamente le loro
        prede:Ghiandole mucose
        ‒ Muco espulso a distanze >20-30 cm Muco si indurisce e imprigiona la preda
        • Tratto digerente: digestione (bocca, faringe ed esofago), intestino medio (digestione ed assorbimento), assorbimento (retto, ano)
        
        circolazione e scambi gassosi--> Sistema circolatorio segue bauplan EMOCELICO
        ‒ Cuore tubulare con osti nel seno pericardico, Sangue fluisce in direzione ANTERO-POSTERIORE attraverso i
        seni corporei, privo di pigmenti respiratori,
        ‒ Canali emali sotto-epidermici. Sistema respiratorio di tipo TRACHEALE (simile ma non omologo
        a quello degli Artropodi); Trachee provviste di spiracoli
        ‒ Trachee brevi, supportano solo le zone ad esse limitrofe
        
        escrezione--> Coppia di nefridi per segmento;
        • Nefridiodotto + sacculus = ghiandola segmentale
        • Ghiandola coxale: per assorbire umidità dal terreno (nefridiostoma, nefridioporo)
        
        sistema nervoso--> SN. Struttura a scaletta:
        • Ganglio cerebrale bilobato, sopraesofageo;
        • Un paio di cordoni nervosi
        ventrali con commessure
        segmentali trasversali; • Rigonfiamento ganglionare
        segmentale; Occhio alla base di antenna
        • tipo diretto, spessa lente chitinosa. Peli sensoriali sono diffusi su tutta
        la superficie corporea.
        
        riproduzione--> Quasi tutti gonocorici.
        • Femmine, Più grosse
        ‒ Due ovari parzialmente fusi
        Gonodotto, utero e poro genitale in posizione posteroventrale;
        • Maschi più piccoli
        ‒ Due testicoli separati e allungati con unico dotto spermatico;
        ‒ Depongono spermatofore sul dorso della femmina
        ‒ Tegumento si lacera e spermi entrano in emocele: OVIPARITA’ è condizione ancestrale, ma oggi rara.
        • VIVIPARITA’ (con presenza o meno di placenta).
        Gestazione può durare più di un anno.
        • Sviluppo sempre diretto. Probabilmente condizione ancestrale del gruppo
- - - - ecdisi--> INSTAR: accrescimento tra le mute.
        • PREMUTA (proecdisi): preparazione alla muta: digestione vecchia endocuticola
        • Riassorbimento del calcio Formazione nuova cuticola;
        • MUTA: vecchia cuticola si rompe ed è abbandonata, POSTMUTA: sclerotizzazione e
        calcificazione del nuovo esoscheletro; Acqua in eccesso smaltita durante
        successivo periodo di crescita.
        
        PODITE: ciascun segmento articolato che compone
        l’appendice. Sono organizzati in due categorie, TELOPODITI (più distali). PROTOPODITI (più prossimali), il cui primo, elemento che prende contatto con il pleurite è
        sempre detto COXA; EXITI (laterali), spesso EPIPODI (funzione
        respiratoria), ENDITI (mediali). Spesso GNATOBASI (funzione
        alimentare), APPENDICE
        • BIRAMOSA con lunghi EXITI o ENDITI (funzione non locomotoria). UNIRAMOSA priva di ramificazioni (funzione locomotoria)
        
        evoluzione--> EVO-DEVO: studia l’evoluzione dei programmi di sviluppo
        ontogenetico. Evoluzione dei geni OMEOTICI (HOX genes), che controllano
        lo sviluppo embrionale
        Geni BITHORAX controllano la formazione di zampe. Evoluzione delle zampe addominali delle larve di insetti, Protopodi e telopodi sono controllati da geni differenti. Evoluzione a mosaico Identificazione di strutture omologhe
        
        sostegno e locomozione--> ASSENZA di scheletro idrostatico, celoma, strati muscolari intorno alla parete del corpo; PRESENZA di fasci muscolari ancorati: • Alla parete interna dell’esoscheletro
        A due poditi continui della stessa zampa • A pleurite e podite prossimale dell’appendice Membrana di articolazione: poco sclerotizzata e molto flessibile; Ponte tra due muscoli antagonisti: FLESSORIO
        • ESTENSORIO. Condilo: porzione sclerotizzata della membrana, vincola e determina il movimento della zampa:• Articolazione DICONDILOIDEA (due condili, movimento lungo un solo piano), ENARTROSI (sfera in una coppa), assenza di condili, movimenti su più piani
        
        alimentazione--> BOCCA con appendici per cattura e triturazione del cibo;
        • STOMODEO (ectodermico) per ingestione, trasporto e digestione meccanica del cibo;
        INTESTINO MEDIO (entodermico), produzione di enzimi, digestione chimica del cibo,
        assorbimento; PROCTODEO (ectodermico), assorbimento di acqua e preparazione del materiale fecale.
        
        sistema circolatorio aperto: cuore, vasi, cavità emiocelica (fusione tra celoma e cavità blastocelica, Seno pericardico, Osti : pericardici che permettono entrata, ma non
        uscita dell’emolinfa dal cuore , Emolinfa: con emocianina ed
        emoglobina (aorta cefalica, cuore, pericardio, aorta addominale, emocele, arteria ventrale, vena, branchia, arteria anteriore, osti): ciclo-->cuore-->arteria-->emocele-->vasi collettori-->seno pericardico-->osti
        
        sistema di escrezione (labirinto, sacca terminale, tubulo, poro, vescica): Ghiandola antennale di un
        decapode. La concentrazione, dei cloruri diminuisce per
        assorbimento differenziale, Tubuli malpighiani (bocca, esofago, cieco, intestino medio, ano, retto, intestino) di un
        insetto. I tubuli si inseriscono nella parte prossimale
        dell’intestino
        
        sistema nervoso diviso in 3 parti: Cervello distinto in TRE
        regioni (gangli separati), Cervello distinto in DUE regioni: manca deutocerebro, per assenza antenne
        
        organi di senso: vinicolo dell'esoscheletro, SENSILLI (SETOLE, PELI, CHETE, neurone sensoriale) di natura
        cuticolare, PORI CUTICOLARI
        MECCANORECETTORI: chete o setole mobili
        associati a neuroni sensoriali. Sensibilità a variazione della pressione del mezzo (SUONI) CHEMIORECETTORI: strutture associate alle
        appendici del capo, con rivestimento
        cuticolare permeabile/poroso PROPRIOCETTORI: sensori di tensione delle giunzioni articolate
        
        occhio composto: lente corneale, fibra nervosa, nervo ottico, ommatidio, sezione trasversale di ommatidio, cellule retiniche, rabdoma, cellule pigmentate,
        
        occhio crostceo--> protocerebro, nervo ottico, deutocerebro, esofago, tritocerebro, ganglio subenterico, cordone nervoso ventrale, primo e secondo nervo antennale FORMATO DA 3 PARTI
        
        occhio chelicerato--> protocerebro, nervo ottico, esofago, nervo ai cheliceri, cordone nervoso ventrale, tritocerebro--> cervello distinto in due regioni e manca il deutocerebro per assenza antenne
        
        schema
        
        0 (acron) protocerebro occhi composti in chelicerati e mandibolati
        
        l° deutocerebro chelicerati (assente in Trilobitomorfi † Chelicerati) mandibolati (antennule in crostacei, antenne in unirami)
        
        2° tritocerebro chelicerati (antenne in trilobitomorfi cheliceri nei chelicerati) nei mandibolati (antenne in crostaei (antenne:embrione) in unirami)
        
        3° 1° ganglio v. chelicerati(1 zampe in trilobitomorfi e pedipalpi/1 zampe in chelicerati) nei mandibolati mandibole in entrambi
        
        4° 2° ganglio v. chelicerati (2 zampe in trilobitomorfi e 1/2 zampe in chelicerati) in mandibolati (mascelle 1 in entrambi)
        
        5° 3° ganglio v. (3 zampe in trilobitomorfi e 2/3 zampe in chelicerati) nei mandibolati (mascelle 2 in entrambi)
        
        chelicerati--> privi di mandibole, cheliceri (dente, base del chelicero, labium)
        
        mandibolati come gli insetti
      - struttura del corpo--> SOMITE (un segmento del corpo):
        • SCLERITI: piastre dell’involucro esoscheletrico: TERGITE (dorsale), sclerotizzati
        • STERNITE (ventrale), sclerotizzato, PLEURITI (laterali), non sclerotizzati
        • ZAMPE: si inseriscono sul corpo a livello dei pleuriti. APODEMI: tubercoli o creste interne per attacco dei muscoli delle zampe, sternite e tergite pleurizzate, possono assumere nomi diversi a seconda di diverse caratteristiche (muscoli estrinseci, intrinseci, digerente, nervoso, flessore, estensore, cuore, emocele, muscoli longitudinalei)
  - - - PICNOGONIDI
        (Pantopodi)--> 1300 specie
        • Proboscide anteriore. Ovigeri
        • Addome fortemente ridotto• Ecologia: solo marini, dalla fascia intertidale a 7000
        m di profondità. Specie dei mari freddi (Antartico) , fino a 60 cm, Regione anteriore del corpo
        PROBOSCIDE Bocca con tre mandibole :CHELIFORI, (omologhe ai cheliceri,
        innervati da tritocerebro)Pedipalpi. Primo paio di zampe ambulacrali. Ovigeri (nei maschi)
        • Regione posteriore (tronco)
        Segmenti spesso fusi Tubercolo terminale (addome vestigiale) .Tre paia di zampe (talvolta di più
        – specie polimeriche), anatomia interna--> privi di branchie, privi di organi escretori, circolatorio ridotto solo al cuore, ciechi intestinali nelle zampe, gonadi a U (rami nelle zampe), gonocorici
      - merostomata--> cardine, opistostoma (addome), telson, occhio semplice, occhio composto, carapace, chelicero, gnatobase, chilario, opercolo genitale, addome, ano, telson, opercoli branchiali, branchie, pedipalpo, bocca, primo arto ambulacrale, sono predatori generalisti con branchie a libro, gonocorici, comportamento riproduttivo
    - - struttura del corpo:• Cheliceri brevi e chelati
        con gnatobasi, Pedipalpi molto grossi,
        chelati, Pettini
        • Apertura genitale nel primo segmento
        mesosoma; polmoni a libro
      - anatomia: Grosso cuore dorsale
        • Molto sensibili a stimoli meccanici, meno a stimoli visivi; Riproduzione, con
        fecondazione interna, cure parentali; cicli vitali lunghi; base pedipalpo, polmoni a libro, aorta, cervello, nervo ottico mediano, ostio, cuore, ano, retto, cordone nervoso ventrale, ganglio
    - - araneidi--> Seta è proteina (soprattutto, glicina,
        alanina, serina); Sei ghiandole, ciascuna produce differenti
        tipi di seta; Filiere filano la seta (sono appendici
        opistosomali); Cribello, piastra posta anteriormente alle
        filiere, con moltissimi tubuli filatori,produce seta appiccicosa;
        • Calamistro pettina la seta del cribello, sulla
        quarta zampa, • FUNZIONI RIPRODUTTIVA--> (protezione uova, trasferimento spermi);
        Facilita spostamenti:corda di sicurezza
        . dispersione per ballooning, Materiale per costruzione di nidi
        Materiale per costruzione di trappole
      - FASI DI COSTRUZIONE DELLA SETA: Struttura raggiata di supporto, spirale di supporto, spirale fitta con seta appiccicosa. Alimentazione: • Nascondigli di seta e fili radiali. Tubi di seta nel terreno (Atypus)
        Vere ragnatele, Ragno della bola e poi Ragno salticida Portia. alimentazione: Thomisidae (ragni granchio)
        • Lycosidae (ragni lupo), Salticidae (ragni salterini)
      - riproduzione. Apparato maschile:
        • Testicoli nell’opistosoma, sboccano vicino solco
        epigastrico; Ragnatela spermatica e
        trasferimento nei pedipalpi; Struttura pedipalpo speciespecifica, co-evoluzione con epiginio. APPARATO FEMMINILE: Apparato femminile:
        • Due ovari nell’opistosoma, due ovidutti, un utero con sbocco nel
        solco epigastrico; Pori copulatori con ricettacoli seminali Talvolta coperti da piastra
        (Epìgino)
        
        accoppiamento: spesso dimorfici con maschi più piccoli, complessi corteggiamenti mediati da segnali chimici: chimici (ferormoni), tattili, vibrazioni, visivi. riconoscimento specie-specifico e scelta del partner
    - - riproduzione--> Fecondazione interna:
        • Con trasferimento diretto, dei maschi, mediante organo copulaotre (raro); Con trasferimento di spermatofora
      - 3 sub-phylum: trilobata, chelicerata, mandibulata