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Giovanni Pascoli: Biografia e le opere
La vita
Le condizioni economiche peggiorarono però grazie ad una borsa di studio riuscì a continuare gli studi presso l'università di Bologna nella facoltà di lettere.
Pascoli fu arrestato per aver partecipato a una manifestazione a favore degli anarchici, ma fu presto liberato grazie all’aiuto di Giosuè Carducci.
Nel giro di pochi anni morirono altri parenti e per Pascoli si era rotto ciò che lui definiva “nido” familiare.
A 50 anni fu nominato insegnante di lettere all’università di Bologna come successore di Carducci.
Nel 1867, a 12 anni, il padre fu assassinato tornando da un viaggio a Cesena, e questo gli segnò la fine dell’infanzia e l’ingresso al mondo degli adulti.
Comprò una casetta a Castelvecchio (Lucca) dove visse con suo sorella Maria (Mariù) e cerco di ricostruire il nido famigliare.
Giovanni Pascoli nasce nel 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), in famiglia era il quarto di 10 figli.
Nel 1912 muore a Bologna di malattia a 57 anni.
Le Opere
Raccolte poetiche
Primi poemetti
: La prima edizione è del 1897, si intitolava soltanto Poemetti e comprendeva solo 20 testi; la seconda edizione del 1900 ne conteneva 45; la terza, del 1904, prende il titolo definitivo di
Primi Poemetti
, la quarta edizione ed ultima è del 1907.
Canti di Castelvecchio
: sono una raccolta pascoliana del 1903 sono fitti di richiami autobiografici e di rappresentazioni della vita in campagna, sulle "piccole cose" e sul mistero della morte e del cosmo.
Myricae
: pubblicato nel 1891 a 38 anni di età, l'opera è costituita da 22 poesie ma nella versione pubblicata nel 1903 ne conteneva 156. I temi di queste poesia erano il ciclo delle stagioni, il lavoro dei campi e la vita contadina in generale, colta negli aspetti più quotidiani.
Poemi Conviviali
: sono una raccolta di 16 poemetti di Giovanni Pascoli composti tra il 1895 e il 1905 si nota l'influenza del mondo classico, latino e greco.
Prosa
Il Fanciullino
: è un'opera di Giovanni Pascoli, divisa in 20 capitoli, e pubblicata per la prima volta nel 1897. Pascoli esprime nel modo più ampio la propria concezione poetica. Una vera e propria riflessione sulla poesia dove il poeta guarda la realtà con gli occhi di un bambino.
La grande proletaria si è mossa
: è un celebre discorso del poeta Giovanni Pascoli pronunciato al teatro dei Differenti di Barga il pomeriggio del 26 novembre 1911, in occasione di una manifestazione di supporto ai feriti della guerra italo-turca.
Poetica
La
Natura
viene usata come fonte di ispirazione.
Il linguaggio nuovo: parole e frasi onomatopeiche.
La sofferenza della vita si riflette nella poesia: la vita è un mistero fatto di dolori e ingiustizie.
Corrispondenze: associazioni tra parole e immagini.
Pascoli fa parte del Decadentismo Italiano.
Personalità
Pascoli
lavora fianco a fianco con uomini come Andrea Costa e Alceste Faggioli. Le convinzioni
socialiste
e anarchiche di Pascoli nascono in anni di forti difficoltà per la sua famiglia.
Pessimismo
: impossibile per l'uomo cambiare il corso degli eventi.
Il
senso
della
vita
è nascosto nelle piccole cose e gioie di ogni giorno.
