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Storia della musica, Storia della musica - Coggle Diagram
Storia della musica
Storia della musica
due secoli e mezzo 1670-1920–> costituiscono dell'odierno repertorio di stagioni concertistiche, enti lirici, mercato discografico.—> cosiddetta musica classica.
per esplorare la regioni—> in 5 stagioni. per ciascuna di queste stagioni—> uno schema concettuale comune —> ogni volta in termini diversi ciascuna parte —> in tre sezioni
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3_una specie di vite parallele—> dedicati a dottori emblematici —>di illuminare la peculiarità del mestiere del compositore nelle diverse fasi storiche.
1_un preludio—> contesto socio culturale e specificità—> dell'orizzonte estetico e della scrittura musicale di quella stagione—> un sintetico sguardo d'insieme
un discorso sui generi strumentali e vocali —>barocco maturo—> del teatro musicale il Settecento—>dal focus della triade HAYDEN- MOZART- BEETHOVEN—>lo stile classico
l'avvento della generazione —>nota metà 600 nel 1671 —>esponenti Arcangelo Corelli—>aggregato all'accademia filo armonica di Bologna
secolo breve questo spazio corrisponde al nucleo —>della tradizione musicale occidentale—> a quel canone ridotto dalla musicologia tedesca alle vette delle tre B:—> BACH, BEETHOVEN, BRAHMS.—> territorio frastagliato della musica contemporanea.
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MUSICA E ANCIEN REGIME
musica accompagnata —>con una presenza puntuale e costante—>Ogni liturgia religiosa e civile ordinata e straordinaria connessa —>all'esercizio della vita quotidiana o destinata celebrare eventi eccezionali—> forme precise di arredo sonoro quale elemento integrante
imprescindibile
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il teatro musicale—>nelle corti e nelle città con significativa circolazione di temi e valori—>la musica è particolarmente funzionale—> all'esaltazione della forma politica—>dominante in questa stagione.
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Storia della musica
FORME DI SCRITTURA varietà espressiva della produzione musicale di questa stagione alcune coordinate tecniche costituiscono un riferimento costante —> abbraccia l'intero arco dell'epoca barocca—> nascita del classicismo e la prassi del basso continuo.
esecuzione del basso continuo —>affidata a strumenti dotati di registro grave —>se in grado di eseguire più note simultaneamente strumenti a tastiera —>organo clavicembalo a pizzico chitarra arpa, archi gravi come viola da gamba violoncello e contrabbasso e tra i fiati il fagotto.
nel ultimo quarto delle 500 e dall'inizio del 600 —> a partire da una linea melodica nella regione grave—> rappresenta il fondamento armonico dell'intero pezzo—>tale linea nel registro grave( BASSO) e ininterrotta ( CONTINUO) è completata da cifre—> presentano gli accordi( BASSO NUMERATO)—> l'esecutore realizza contemporaneamente—> la composizione di un ambiente armonico compiuto
La messa a punto del basso continuo—> la formalizzazione compiuta e di lunga durata oltre un secolo e mezzo —>della tendenza alla polarizzazione tra due voci principali—>una acuta, la melodica, vocale o strumentale, portatrice di senso—>una grave—>il basso continuo, indispensabile sostegno armonico e ritmico—> fonde in sé la varietà di voci medio gravi del civiltà polifonica—>caratterizzato la musica colta occidentale tra basso medioevo e rinascimento.
una delle forme di questa stagione—>la fuga, organico un prisma plesso e al tempo stesso assai versatile disponibile—>varietà di opzioni —>dal numero di voci —>da due in su più sovente tre o quattro il motivo esposto dalla voce—> guida la fuga (soggetto)—> vita a una dialettica serrata—> anima l'intera composizione articolata in sezioni della funzione diversa—>i divertimenti cioè episodi modulanti—>alternano alle risposte del soggetto in diverse tonalità
il contrappunto --> per gran parte dei compositori un riferimento imprescindibile—> nel 1752 —>lettera Domenico Scarletti sosteneva—> la necessità per i moderni teatristi compositori —>impadronirsi del vero modo e della vera legge di scrivere il contrappunto.
Il contrappunto —> proprio in questa stagione alcuni vertici di pensiero critico sistemazione teorica e realizzazione artistica —>pubblicarono alcuni trattati.
Terzo polo della scrittura—> la danza—>metri ritmi del ricco repertorio di danze di diversa provenienza diffuse in tutta Europa—> partire dal centro egemone di Parigi—> con maggiore o minore evidenza la scrittura musicale prevalendo—> ogni genere strumentale vocale da generi deputati—> come la suite—> alle arie operistiche pertanto perfino nel campo della musica da chiesa.