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DIOCLEZIANO,COSTANTINO E TEODOSIO - Coggle Diagram
DIOCLEZIANO,COSTANTINO E TEODOSIO
Diventa imperatore nel 284 e rimane in carica per 21 anni fino al 305. Mette in atto alcune riforme che faranno uscire l'impero dalla crisi del III secolo
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Fu un imperatore potente e temuto. Regnò fino al 337. Nel 313 emanò l' editto di Milano e concesse libertà di culto ai suoi sudditi
I Cristiani continuavano a crescere ed erano rispettosi delle leggi però non veneravano l'imperatore. Lui stesso si fece battezzare e usò la chiesa per rafforzare il suo potere.
Da un lato permette di far costruire nuove chiese ai Cristiani. Unisce e rafforza l'impero grazie alla fede. Combatte le ERESIE e gli Ariani che sostenevano che Gesù fosse solo un uomo.
L'arianesimo era seguito dalle classi più nobili e fuori dall'impero. L'ERESIA rischiava di mettere in pericolo l'impero e poi Costantino riuscì a riunire tutti i vescovi nel concilio ecumenico di Nicea
Salì al potere nel 379 e nel 380 emanò l'editto TESSALONICO che diceva che il Cristianesimo era la religione di stato. Da quel momento iniziò la persecuzione pagana. Fece un trattato con i germani che permetteva ai germani di stare all'interno dell'impero Romano
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Costantino decise che gli serviva una nuova capitale abitata da soli Cristiani e scelse Bisanzio. Le cambiò nome in Costantinopoli. Costantino la chiamava nuova Roma
Diceva di essere Dio e per questo i Cristiani furono perseguitati. Introduce la tetrarchia. Divise l'impero in due perché era difficile da governare: impero orientale e impero occidentale. Governavano un augusto (imperatore) e un cesare (successore) a oriente e un augusto e un cesare ad occidente. Ogni territorio aveva una capitale. Nella moneta veniva rappresentato Diocleziano. Poiché la tetrarchia non funzionava, scoppiarono guerre interne. Nel 312 fu mandato al potere Costantino
Costantino alla vigilia della battaglia ebbe una visione e prima della battagli fece dipingere la