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PRONOMI (parte variabile del discorso che sostituisce un nome o un altro…
PRONOMI
(parte variabile del discorso che sostituisce un nome o un altro elemento)
pronomi personali
indicano la persona che parla, la persona a cui si parla o la persona, l'animale o la cosa di cui si parla
soggetto
svolgono la funzione di soggetto nella frase, cioè indicano chi fa o subisce l'azione espressa dal verbo
Il pronome personale soggetto viene spesso sottointeso. Viene espresso quando:
1 il verbo presenta la stessa forma per più persone ed è quindi evitare ambiguità.
.2 quando si vuole mettere in particolare rilievo il soggetto.
3 Quando si vogliono contrapporre due o più soggetti.
Usi particolari: IO e TU sono sostituiti dai pronomi complemento ME e TE: nelle esclamazioni, quando hanno funzione di predicato nominale, nei paragoni introdotti da come e quanto.
EGLI E ELLA si usano per le persone e comunemente sono sostituiti da LUI e LEI.
ESSO E ESSA si usano per animali e cose, quando usati per animali spesso di sostituiscono con LUI e LEI.
ESSI e ESSE si usano per persone, animali e cose, per le persone sono generalmente sostituiti da loro.
Pronomi cortesia
sono quelli che usiamo per rivolgerci direttamente ad una persona. Con le persone con cui siamo in confidenza usiamo i pronomi in seconda persona, TU e VOI.
Con le persone con le quali non siamo in confidenza usiamo i pronomi in terza persona LEI e LORO.
rivolgendosi a più persone loro è sentito spesso eccessivamente formale e tende a essere sostituito da VOI.
complemento
svolgono la funzione di complemento:
complemento oggetto o qualsiasi complemento indiretto
i pronomi personali in funzione di complemento hanno due forme:
una
forma tonica o forte
, che mette particolarmente in evidenza il pronome
una
forma atona o debole
, che nel discorso si appoggia al verbo
forme tonica
si usano:
in funzione di
complemento oggetto
;
in funzione di
complemento indiretto introdotto
da una
preposizione
.
hanno un accento tonico proprio e assumono un particolare rilievo nella frase;
sono generalmente poste dopo il verbo.
forma atona
non hanno un accento tonico o proprio;
si appoggiano al verbo che le precede o le segue;
sono chiamate anche
particelle pronominali
.
si usano:
in funzione di
complemento oggetto
;
in funzione di
complemento indiretto di termine
, senza la preposizione A.
LO, CI, VI, e NE
il pronome atono
LO
in funzione di complemento oggetto può riferirsi a un nome, a un aggettivo o a un'intera frase; in quest'ultimo caso LO assume 'valore neutro' ed equivale a ciò.
CI
e
VI
sono pronomi personali atoni di prima e seconda persona plurale con funzione di complemento oggetto, di complemento di termine e di luogo
NE
è pronome personale di terza persona singolare e plurale ;
può svolgere la funzione da vari complementi.
riflessivi
indicano che l'azione compiuta dal soggetto ricade, cioè si 'riflette', sul soggetto stesso.
con i verbi riflessivi si usano i pronomi personali complemento
per la terza persona singolare e plurale, accanto al pronome riflessivo atono SI, esiste la forma tonica
Sé
, che viene usata con i complementi indiretti;
Sé può essere rafforzato dagli aggettivi indefiniti
stesso
e
medesimo