Bè, in Italia è stata istituita la Cabina di regia “Benessere Italia”, l’organo della Presidenza del Consiglio cui spetta il compito di coordinare, monitorare, misurare e migliorare le politiche di tutti i Ministeri nel segno del benessere dei cittadini. Rigenerazione equo sostenibile dei territori, mobilità e coesione territoriale, transizione energetica, qualità della vita, economia circolare sono le cinque macroaree in cui si sviluppano le sue linee programmatiche. Pongono al centro la persona e mirano alla promozione di stili di vita sani, alla definizione di tempi di vita equilibrati, alla progettazione di condizioni di vita eque, alla promozione di azioni finalizzate allo sviluppo umano, alla formazione continua.
LA STRATEGIA NAZIONALE DI SVILUPPO SOSTENIBILE: a livello nazionale lo strumento di coordinamento dell’attuazione dell’Agenda 2030 è rappresentato dalla Strategia Nazionale di Sviluppo Sostenibile (SNSvS), approvata dal CIPE. Quest'ultima prevede un aggiornamento triennale e definisce il quadro di riferimento nazionale per i processi che verranno eseguiti. L'attuazione della Strategia Nazionale di sviluppo sostenibile deve raccordarsi con il Programma Nazionale di riforma e con il Documento di Economia e Finanza. In questo ambito le azioni proposte e gli strumenti operativi devono conciliarsi
La Strategia Nazionale di Sviluppo Sostenibile si configura come lo strumento rpincipale per la creazione di un nuovo modello economico circolare a basse emissioni di CO2, resiliente ai cambiamenti climatici e agli altri cambiamenti globali (perdità di biodiversità, modificazione dei cicli biogeochimici fondamentali etc). La Strategia Nazionale vuole superare le disuguaglianze economiche, sociali e ambientali e perseguire uno sviluppo sostenibile, equilibrato ed inclusivo. Tale approccio, però, implica l'utilizzo di politiche di bilancio e riforme strutturali
Il piano d'azione è strutturato in 5 aree di intervento (le 5P dello Sviluppo Sostenibile), ciascuna delle quali contiene scelte strategiche ed obiettivi per l'Italia. Questi ultimi richiamano all'interrelazione tra dinamiche ecnomiche, ambientali e sociali(i 3 pilastri dello sviluppo sostenibile)
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