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Didattica in classe. Cap.3; - Coggle Diagram
Didattica in classe. Cap.3;
Dimensione inclusiva
sviluppo di corsi post-lauream per gli insegnati di qualsiasi ordine e grado
L'INCLUSIONE è un processo che intende rispondere ai diversi bisogni di tutti gli studenti, attraverso un aumento della partecipazione educativa, culturare e comunitaria, riducendo l'esclusione dentro e fuori il contesto educativo.
sottocategorie dei BES
disabilità
disturbi evolutivi specifici
svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale
disabilità Intellettiva: la più comune nei 4 gradi scolastici;
spettro autisitico e ADHD: legate a strategie comportamentali;
dislessia: approccio fonosillabico.
approccio EBE (Evidence Based Education)
apprendimento dentro e fuori la classe CASO1
'Nell'ambito inclusivo passa attraverso decisioni che comportano modifiche nell'organizzazione delli'insegnamento, per l'attuazione di forme di didattiche differenziata e nel contesto di apprendimento'
in una classe con tanti bambini e con problematiche diversificate bisogna organizzare diversamente il sistema;
buon affiatamenti basato sull'alleanza dei ruoli;
migliorare la capacità di condurre lezioni diversificate nella classe.
le attività condotte fuori dalla classe siano applicate secondo obiettivi e criteri razionali
i problemi a livello didattico hanno necessariamente bisogno di investire razionalmente decisioni più ampie sulle risorse umane e sulla logica dell'intera scuola.
migliorare la collaborazione in classe e l'impiego di tecniche minime di differenziazione didattica
'Massimo comune denominatore della didattica di compresenza' intentendo il grado di facilitazione massima a cui può essere portata la presentazione dei contenuti, affinchè rimangano accessibili anche alle menti più deboli
supporto Tassonomico
metacognizione per lo sviluppo dell'autonomia decisionale CASO 2
'Avvalersi di strategie e tecniche metacognitive per favorire l'autodeterminazione è una dimensione essenziale dell'expertise didattica'
modello di lavoro Self-directed learning
1.Qual è l'obiettivo?
2.Qual è il piano per raggiungere l'obiettivo?
3.Che cosa ho imparato?
necessità di trovare connessione tra la progettazione individualizzata e/o personalizzara degli allievi con disabilità con quelle del resto della classe
supporto METACOGNITIVO: l'allievo riesce a fare proprio un argomento e ad utilizzarlo in modo sempre più autonomo, come supporto generale anche in altri apprendimenti
l'obiettivo finale è condurre ad una gestione sempre più autodeterminante dell'allievo nella gestione dei propri apprendimenti dove è esso stesso l'agente causale primario della propria vita scolastica.
Applicare osservazione sistematica e modellamento CASO 3
'è fondamentale saper ricercare i fattori che scatenano comportamenti problematici e saper attuare azioni di modellamento'
Picture Exchange Communication System (PECS)= sistema di comunicazione per scambio di immagini
griglia di
osservazione sistemica
dei comportamenti necessaria per contenere prima di tutto dati generali di contesto, che serviranno a cogliere i rapporti fra comportamenti oggetto di osservazione e contesto.
è importante osservare il parametro quantitativo di
frequenza
utilizzo del
modellamento guidato/cognitivo (modelling)
per elencare tramite immagini e dimostrare attraverso attraverso un modello le azioni in successione necessarie allo svolgimento di un azione
il passaggio da un grado scolastico all'altro CASO 4
Gli allievi con autismo, trovano spesso difficoltà di accettare e comprendere i cambiamenti che avvengono nell'ambiente circostante e di nuove figure.
si può decidere di avvalersi di Storie Sociali proprio per potergli insegnare a gestire il suo comportamento e la situazione
combinazione di frasi descrittive, prospettiche e direttive