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Leopardi 3,4,6 - Coggle Diagram
Leopardi 3,4,6
Lo Zibaldone
Redatto a partire dal 1817, è un'opera di difficile definizione
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La raccolta: titolo, composizione, testi
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Il libro è una raccolta di prose priva di cornice in cui la prospettiva morale si definisce come esplorazione della natura dell'umanità e delle cose
Leopardi scrive la maggior parte delle Operette nell'anno 1824, dedicandovi un lavoro intenso e spesso rapido, il libro infatti fu pubblicato a Milano presso l'editore Stella nel 1827
in realtà il progetto di un opera simile alle operette è contenuto già in un disegno letterario del 1820
Leopardi scegliendo come protagonisti individui vivi e non morti, intende portare la commedia con le caratteristiche della tragedia
portando i vizi dei grandi, i prìncipi fondamentali delle calamità e della miseria umana
La forma del dialogo consente a Leopardi di poter trattare la materia speculativa in differenti situazioni
facendo interagire punti di vista diversi, compaiono così personaggi della mitologia, delle favole, spesso personaggi storici, filosofi oppure figure che sono proiezione dell'essere umano o dell'autore
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I temi
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Le operette si fondano sui principi filosofici materialisti ma non riconducono alla ragione, bensì all’immaginazione
in apertura, nella storia del genere umano, Leopardi ripercorre tutte le strategie messe in atto dagli uomini per rendere più sopportabile la propria vita
Anni dopo la morte dell'autore, nel 1850, le Operette furono condannate dalla Congregazione per l'indice dei libri proibiti
La lingua
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La lingua delle Operette è unica, è artificiale, recuperata dai secoli precedenti in forma di allusione e memoria poetica
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