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MASTRO-DON GESUALDO
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TRAMA
Gesualdo Motta è un muratore che grazie al suo ingegno e al duro lavoro riesce ad arricchirsi. Dopo essere diventato ricco, cerca in tutto i moduli quella che è la "scalata sociale".
Per fare fronte a ciò rinuncia l'amore per Diodata, sua serva, per sposare Bianca Trao, discendete di una famiglia nobile ma in decadenza.
Gesualdo pensa quindi di essere riuscito ad ottenere ciò a cui tanto ambiva, ma si accorgerà ben presto che il destino gli riservirà ben altro
Viene subito rifiutato dall'aristocrazia locale, che lo considerava semplicemente un "parvenu" e facevano si che gli altri abitanti andassero contro di lui
La situazione famigliare era altrettanto tragica: Si sente inappropriato nella famiglia di origine perché il padre è invidioso di lui, mentre i fratelli vogliono spendere tutte le sue ricchezze
Il matrimonio fu l'ennesimo fallimento. Bianca Trao era fredda nei confronti di Gesualdo e inoltre era odiato da tutta la famiglia di lei.
Bianca dà alla luce Isabella, nata però dal rapporto tra Bianca e il cugino Ninì. Gesualdo cerca in tutti i modi di farsi amare dalla figliastra, ma quest'ultima non ne vuole sapere nulla
Isabella avrà lo stesso destino della madre. Dopo essersi innamorata di un suo cugino (Corrado la Gurna) povero da cui avrà un figlio, viene costretta a sposarsi con il duca di Leyra, di nobile stirpe ma anch'essi in declino
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