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PRIME ESPLORAZIONI PORTOGHESI IN AFRICA - Coggle Diagram
PRIME ESPLORAZIONI PORTOGHESI IN AFRICA
LA NUOVA VIA PER LE INDIE
L'Asia impose ai mercanti e ai sovrani europei di cercare una nuova via per raggiungere l'Oriente.
VIA MARE abbandonando le rotte classiche del Mediterraneo e di spingersi nell'Oceano Atlantico per raggiungere l'India aggirando l'Africa, senza attraversare i territori dell'Impero Ottomano.
PAESI CHE NE SONO AVVANTAGGIATI
Il blocco delle vie terresti per l'Asia, si trasformò in un'opportunità di sviluppo anche per i Paesi come la Spagna e il Portogallo.
Grande sviluppo degli strumenti e delle tecniche di navigazione
Astrolabio, Bussola, Carte nautiche, Caravella
Sii resero indipendenti dagli Arabi:
nel 1250 il Portogallo
nel 1492 la Spagna
ENRICO di Aviz detto "IL NAVIGATORE" 1394-1460
investì molte risorse per sviluppare e mettere a disposizione degli esploratori del suo paese le più moderne tecniche di navigazione e le carte nautiche più aggiornate dell'epoca
BARTOLOMEO DIAZ 1450-1500
Nel 1488 raggiunse la punta meridionale dell'Africa che chiamarono "CAPO DELLE TEMPESTE"
In seguito quando si moltiplicarono i passaggi dei Portoghesi il punto più a sud venne rinominato "Capo di Buona Speranza"
1471 i Portoghesi raggiunsero l'Equatore
VASCO DA GAMA 1468-1524
Esploratore portoghese che nel 1497 superò il Capo di Buona Speranza e proseguì verso Est nell'Oceano Indiano
giunse a Calicut nell'India Meridionale e da cui fece ritorno in Portogallo nel 1499 con un carico di Spezie.
La nuova per i commerci per l'Oriente era stata trovata.
I portoghesi posero diverse BASI COMMERCIALI lungo le coste dell'Africa
dopo aver respinto gli attacchi Arabi in India fondarono porti e basi commerciali anche in questa regione.