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evoluzione nel modello atomico di Bohr - Coggle Diagram
evoluzione nel modello atomico di Bohr
descrive la disposizione degli elettroni e nasce dagli studi sulle radiazioni elettromagnetiche e sulla quantizzazione dell'energia
il primo a fornire un'interpretazione degli spettri di emissione a righe degli atomi
il modello di Rutherford non riesce ad spiegare la stabilità degli atomi
poiché secondo le leggi dell'elettrodinamica cariche elettriche in mov.(es.elettroni) dovrebbero emettere radiazioni perdendo energia
quindi gli elettroni dovrebbero cadere a spirale sul nucleo velocissimamente
da tenere in conto la
teoria ondulatoria della luce e delle radiazioni elettromagnetiche
per spiegare le proprietà della luce bisogna considerala come un insieme di radiazioni elettromagnetiche di
diversa lunghezza d'onda
prisma rifrangendo per 2 volte le radiazioni con angoli diversi le scompone--->origine colori diversi delle singole radiazioni
radiaz. elettrom
( oltre luce solare anche microonde, raggi X)
sono
una forma di energia radiante che si può propagare anche nel vuoto
, può essere interpretata come
un fenomeno ondulatorio
caratterizzate da
una
lunghezza d'onda ( )
frequenza (
f
)
quando un fascio di luce del Sole attraversa un prisma di vetro
spettro della luce bianca
(luce fenomeno ambulatorio)
radiaz. elettrom.
quando
attraversa un materiale
la velocità diminuisce e la frequenza non varia
quindi diminuisce la lunghezza d'onda
caratterizzate da
una lunghezza d'onda ( )
distanza tra
un massimo e quello consecutivo o tra un minimo e quello consec.
misurato in miliardesimo di metri (
nanometri
)
10 alla 9 m
grandezze inversamente proporz..= il loro prodotto è costante
c= lunghezza x frequenza
c
è =
Velocità della luce
tutte le rad.elettrom. nel vuoto si muovono alla stessa velocità
frequenza (f)
num di oscillazioni al secondo
num di onde che passano per un punto in un s.
grandezza reciproco del tempo
s-1 = Hertz = Hz
es. effetto fotoelettrico
emissione di elettroni da parte di un metallo quando è investito da radiazioni elettrom, di idonea lunghezza d'onda
si spiega quando la radiazione luminosa cede energia alla
materia
essa si comporta come fosse formata da piccoli corpuscoli,
fotoni
,
in base teoria corpuscolare della luce
l'energia associata a ciascun fotone
=
da
E= h .
f
h = costante di Plank (6,6.10___ j.s)
si ricava
E= h .
c/_
1 quindi
energia di un fotone proporz. alla frequenza della radiazione
solo se fotone ha frequenza maggiore ad un certo livello (di soglia)
riesce a liberare l'elettrone del metallo che costituisce il catodo
2
inversamente proporz. alla lunghezza d'onda
pacchetti di energia
alcuni comportamenti della luce non possono essere riferiti alle proprietà delle onde