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CAPITOLO 6.2 - Coggle Diagram
CAPITOLO 6.2
La dimensione culturale del cibo e dell’alimentazione
Tra i tipi di consumo su cui i processi culturali agiscono in modo pervasivo orientando i gusti vi è quello legato al cibo e all’alimentazione. umano è in grado di riconoscere cibi nutrienti da quelli pericolosi e la flessibilità data dalla mancanza di specializzazione alimentare ha consentito all’uomo di avere una vasta offerta di differenti tipologie di cibo a seconda del suo habitat.
cibo si basano sulla cultura che codifica regole di una saggia alimentazione con una complessa serie di tabù, rituali, ricette regole e tradizioni.
cibo non è solo un bisogno biologico ma è anche un godimento acquisito, un prodotto artificiale spiecie-specifico, vasta gamma di alimenti sulla base di criteri diversi, insieme al fatto di produrre, gustare e condividere cibo.
Il piacere sensoriale è uno dei fattori che ci spingono a fare determinate scelte sul cibo ma esse sono anche spinte dal grado di desiderabilità sociale e culturale che investe i prodotti alimentari di una società. La cultura di appartenenza definisce la nostra gerarchia alimentare, le preferenze e le avversioni.
Il collegamento tra cibo e cultura nelle pratiche religiose
La connessione tra cibo e processi culturali è visibile nelle pratiche religiose.
L’autocontrollo e il digiuno sono pratiche che caratterizzano la vita di molte altre religioni (es islamismo).
Cibo e convivialità
il cibo veicola la condivisione del pasto tra cibo e conversazioni e ciò rappresenta il piacere di condividere la tavola tale da favorire la comunicazione interpersonale e il linguaggio, promuovendo la vita relazionale.
orientamento acquisito, si è diffuso l’uso del fuoco e della cottura che portarono all’abitudine di mangiare insieme. questi momenti furono determinanti per lo sviluppo delle prime interazioni comunicative proto-linguistiche. Il food sharing ha un ruolo di collante comunitario al di là del significato religioso.
Cibo e culture del consumo
L’aumento del consumo serie di cambiamenti nel rapporto tra individui e cibo:
1.I cittadini diventarono consumatori in modo definitivo e irreversibile e proiettò gli italiani nel mercato, unico spazio tra produttori (imprese) e consumatori (singoli individui e famiglie);
2.Il cibo iniziò ad essere visto come un prodotto come gli altri;
3.Le abitudini alimentari della tradizione furono intaccate dalle nuove pratiche di vita quotidiane proprie delle società urbane e industriali e degli input consumistici provenienti dal mercato;
4.Nacquero nuove modalità di approccio culturale al cibo (fast food, slow food);
5.Nacquero nuove preoccupazioni per il nesso di alimentazione e insorgenza di malattie (es carne bovina dà una dieta poco sana);
6.Si diffusero nuove pratiche alimentari (vegetariane, vegane, crudiste) spesso legate a valori culturali o perché fanno di moda.
Alcune ricerche
sociologici sullo sviluppo economico l’attenzione dimensioni culturali-> favorire o ostacolare la modernizzazione. dalle analisi di Weber conclusioni in parte diverse per quanto riguarda gli effetti della cultura sulla situazione economica dei Paesi dell’Asia orientale
La ricerca di Fukuyama (1995)
Partendo da Weber, concetto di fiducia= disponibilità alla cooperazione che ritiene faccia parte della tradizione culturale dei diversi Paesi ( dimensione religiosa). distingue due tipi di società:
•Società familistiche reti sociali ristrette all’ambito familiare e parentale (fiducia limitata);
•Società ad alto livello di fiducia gruppi e associazioni oltrepassano l’ambito familiare ristretto (tessuto sociale più allargato);
indagine comparata di quattro società familistiche (Cina Francia Italia e Corea del Sud) e di tre con alte reti associative (Giappone Germania e USA)-> prime difficoltà a creare grandi organizzazioni economiche che vadano oltre la dimensione familiare e lo stato è dovuto intervenire per creare imprese durevoli e competitive
Altre ricerche comparate: analisi comparata tra paesi sviluppati e sottosviluppati, fossero fattori culturali a influenzare lo sviluppo economico. paragonare l’influenza di alcuni orientamenti culturali con il potere esplicativo del modello standard di crescita centrato su fattori economici
La ricerca di Inglehart analisi comparata su dati quantitativi tramite questionario dal World Values Surveys nel 1981 e 1990. 43 paesi e comprendono la serie di variazioni economiche di tali, in considerazione fattori economici e culturali.
indice della motivazione al successo, lista di qualità a cui i bambini vengono educati in famiglia nei diversi paesi. L’ipotesi che differenti società tendono ad insegnare valori diversi ai bambini e di conseguenza si generano differenti tassi di crescita economica.
analisi multivariata, Inglehart a confronto il peso netto che i fattori economici e quelli culturali hanno sullo sviluppo economico ed entrambi gli investimenti accrescono il tasso di crescita economica. introdusse concetto di valori post-materialisti, danno priorità all’autorealizzazione, alla natura e qualità della vita tipiche delle società post-moderne. Tali valori correlazione negativa con la crescita economica.
Moda e mezzi di comunicazione: connubio connesso alla diffusione di pratiche di consumo
diffondersi di nuove tecnologie, i consumatori processi di comunicazione della moda. nuove élite e nuovi stili di vita, un complesso sistema di mediazione culturale. moda come un sistema simbolico in stretta sinergia con l’evoluzione del gusto.
Trasmissioni televisive espressione di un sapere esperto che orienta soggettività performative in cui self staging (messa in scena di se stessi) e se conduire (comportarsi) sono due facce della stessa moneta e il consumo di moda è un modo per collocarsi secondo le modalità più appropriate all’interno dei processi di produzione simbolica.
il campo delle celebrità è stato ridefinito e nel web le celebrità marchio nuovi sistemi di identificazione, valore economico ancor prima che estetico o culturale. gli influencers non veicolano la moda ma la usano per veicolare se stesse perché attraverso la costruzione di sé e del proprio marchio personale generano valore per i partner commerciali.
Valori, cultura e gentrification
Gentrification= processo di riqualificazione urbanistica che investe le aree centrali delle grandi città del pianeta.
sociologia, la gentrification processo (definito Ruth Glass) apprezzare l’influenza della cultura sull’azione sociale ma nasce dalla modernizzazione e trasformazione degli stili di vita e di consumo. nome osservando le condizioni abitative di chi viveva nella zona nord di Londra: la trasformazione a un ricambio della popolazione-> mutarono anche gli arredamenti delle case per poi finire a trasformare la natura sociale di tutto il quartiere.
Trasformazione demografiche, economiche e politiche tutte collegate tra loro
La gentrification,= esempio di cambiamento valoriale e culturale che ha effetto sui comportamenti degli individui.
Quindi: il miglioramento dei quartieri grazie a una ritrovata qualità della vita, di una maggiore vivibilità dello spazio urbano e rispecchia gli orientamenti valoriali dei nuovi abitanti. I valori identificano gli oggetti di consumo, le pratiche che li riguardano
la gentrification sembra essere una reazione ai valori tradizionali. Il cambiamento urbano, sociale e culturale molte critiche. il maggior potere di acquisto dei nuovi arrivati generò squilibri del sistema economico locale = aumento del costo della vita, costringendo popolazione autoctona all’emigrazione
Le culture di gusto
studi dimostrato che alcune culture di classe si stiano trasformando in culture di gusto, i cui membri uniti dall’identificazione con stili di vita che attraversano diverse classi sociali. Bordieu lo stile di vita è un prodotto della struttura di classe, nella società postindustriale
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